COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Trasporti Modena. Incendi e mezzi inquinanti in Seta, Galli (Fi) ipotizza presunte preferenze per Reggio Emilia

Il consigliere si interroga sulle “origini reggiane di quasi tutti i dirigenti” e chiede chiarimenti all’assessore Donini ricordando i numeri del bacino di Modena

L’azienda di trasporto pubblico locale Seta, attiva nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza è al centro di un’interrogazione di Andrea Galli (Forza Italia).

Galli segnala, in primis, che su 392 mezzi operanti a Modena, oltre 120 sarebbero ‘euro 2’, ovvero altamente inquinanti – e andrebbero sostituiti. Ricambio dei mezzi che secondo il consigliere “a Reggio Emilia e Piacenza rispetto a Modena” sarebbe più tempestivo. Galli ipotizza poi che “queste preferenze ‘reggiane’ di rinnovo dei mezzi viaggianti” possano essere dovute a “una comune origine reggiana di quasi tutti i dirigenti di Seta” e chiede chiarimenti alla Giunta, ricordando che i numeri del bacino di Modena risultano comunque superiori sia per passeggeri, corse e chilometri rispetto agli altri due bacini.

Galli segnala inoltre il “grave e non spiegabile” fenomeno degli incendi dei mezzi e sottolinea che solo a Modena sarebbero avvenuti così tanti incendi ed adesioni agli scioperi. 

Infine il consigliere chiede se corrisponda al vero che l’Assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, abbia affermato che “la Regione ha fatto il suo dovere” stanziando le risorse necessarie e che i ripetuti incendi siano “cosa assolutamente grave e non degna di una Regione come la nostra” aggiungendo che “verranno richieste risorse al Governo e all’Europa però una parte del problema la possiamo risolvere anche noi, creando una situazione adeguata”. “In questo caso la Giunta – puntualizza Galli – dovrebbe chiarire le responsabilità” e indicare “soluzioni ben precise”.

(Francesca Mezzadri)

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