La Regione Emilia-Romagna assegni comunque i 25 milioni di euro previsti per potenziare il centro di ricerche Enea del Brasimone di Camugnano, nell’appennino bolognese, nonostante la decisione del nucleo di valutazione di assegnare l’esperimento Dtt (Divertor tokamak test) a Frascati (Roma). Lo chiede in Aula il consigliere di Forza Italia, Andrea Galli, che vuole sapere a che punto siano le trattative con Enea per il rilancio del centro di Camugnano. “Dobbiamo assolutamente investire sul Brasimone- rimarca l’azzurro durante il question time- dal momento che il motivo per cui abbiamo perso è stata proprio la mancanza di infrastrutture, di certo non la qualità del centro. Dobbiamo combattere perché questo sia valorizzato e mantenuto”.
La Regione Emilia-Romagna aveva infatti stanziato 25 milioni di euro per il progetto Dtt in cofinanziamento con la Regione Toscana, che aveva messo a disposizione altri 3 milioni. “Intendiamo insistere sul rilancio del sito Enea del nostro appennino- ha risposto l’assessore Emma Petitti- e l’obiettivo sarà seguire insieme ai sindaci e alle due regioni coinvolte la sua valorizzazione”. L’assessore ha sottolineato come a fine giugno si terrà un incontro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, quello della Toscana, Enrico Rossi, e il presidente di Enea per valutare nel merito il progetto. Insoddisfatto della risposta il consigliere Fi: “Non si è capito se i 25 milioni resteranno o no. Se togliamo i finanziamenti, rischiamo poi di perderli ancora. Utile chiedere la revisione dei criteri di valutazione, ma se non miglioriamo le infrastrutture siamo come un allievo che si presenta all’interrogazione di nuovo senza aver studiato”.
(Giulia Paltrinieri)