Scuola giovani e cultura

Scuola. Progetto “Frutta nelle scuole”, Ln: privilegiare e tutelare produzioni locali

In una risoluzione, primo firmatario Andrea Liverani, i leghisti prendono spunto dai casi di verdura e frutta avariate di provenienza estera rinvenute in scuole bolognesi e romagnole

Le notizie comparse nelle ultime settimane sulla stampa locale riguardanti il ritrovamento, in diverse scuole del bolognese in Romagna, di frutta e verdura avariate o addirittura marcite, hanno indotto Andrea Liverani, primo firmatario, e gli altri consiglieri della Lega Nord a presentare una risoluzione.

Gli alimenti incriminati – si legge nell’atto d’indirizzo – rientrano nel progetto denominato “Frutta nelle scuole”, promosso dal ministero delle Politiche agricole e finanziato dall’Unione europea, volto a incoraggiare i bambini al consumo di frutta e verdura e a conseguire abitudini alimentari sane. Fra gli alimenti avariati sarebbero state rinvenute, in particolare in alcune scuole della Romagna, albicocche di provenienza spagnola. “La Romagna- scrivono i leghisti- ha produzioni ortofrutticole d’eccellenza e le scuole del territorio potrebbero utilizzare prodotti freschi di qualità a ‘km0’”.

Da qui la richiesta degli esponenti del Carroccio alla Giunta regionale di intervenire sul nuovo governo al fine di privilegiare e tutelare le produzioni ortofrutticole del nostro territorio nella fornitura delle scuole regionali coinvolte nel progetto del ministero dell’Agricoltura.

Oltre a Liverani hanno sottoscritto la risoluzione Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Matteo Rancan, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Marco Pettazzoni, Daniele Marchetti. 

(Luca Govoni)

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