Sanità e welfare

Sanità Bologna. Facci (Gruppo misto-Mns): “Garantire intervento automedica in tutti i casi di codice rosso”

Per il consigliere sovranista spesso, soprattutto nelle zone montane, verrebbe inviato sul posto solo l’elisoccorso: “Tempi di intervento più lunghi e servizio meno efficace”

Michele Facci (Misto-Mns)

Le criticità nel coordinamento di elisoccorso e automedica nelle zone più difficoltose, soprattutto quelle montane, dell’area metropolitana di Bologna nel mirino di Michele Facci del Movimento nazionale sovranista. Il consigliere Mns, in un’interrogazione, chiede alla Giunta di intervenire per garantire un servizio di soccorso tempestivo ed efficace, insieme alla presenza di un automedica in tutti i casi di codice rosso. Per quanto riguarda l’elisoccorso, per Facci, le maggiori problematiche sono state infatti evidenziate nei territori montani, “quando l’elicottero non è in grado di atterrare nel luogo dell’evento, e l’equipaggio deve essere recuperato a distanza dal mezzo di soccorso intervenuto, lasciando un solo addetto (nel caso di equipaggi composti da due operatori, come quelli Ausl) ad occuparsi del paziente, con conseguente dilatazione dei tempi d’intervento, e con tutti i rischi connessi allo stazionamento in un ambiente non protetto”.

Nel caso di eventi a pochi minuti di strada dall’automedica di zona- sottolinea il sovranista- spesso il mezzo di primo soccorso medico non verrebbe attivato, mentre verrebbe inviato solo l’elisoccorso per medicalizzare l’evento. In questo caso, però i tempi di intervento dell’elicottero, che decolla da Bologna o Pavullo (Modena), sarebbero più lunghi e “senza alcuna garanzia di reale possibilità di atterraggio sul posto”. Un altro problema segnalato da Facci riguarda le cosiddette aree “NO ALS”, ovvero quelle prive di mezzi di soccorso con capacità avanzate “Advanced Life Support” (Ozzano e Pianoro nel bolognese), distanti da tutte le automediche. Il consigliere del Gruppo misto-Mns interroga dunque la Giunta per sapere che giudizio dia della situazione e “cosa intenda fare e in quali tempi al fine di garantire sul territorio, soprattutto su quello montano, l’erogazione di un livello di servizio di soccorso tempestivo ed efficace, a tutela di tutta la cittadinanza”. Chiede inoltre se non ritenga “quanto meno auspicabile, se non obbligatorio, che sugli interventi in codice rosso sia sempre prevista l’attivazione dell’automedica territorialmente competente, e che l’elisoccorso venga attivato solamente in appoggio integrativo per la centralizzazione dei pazienti critici”.

(Giulia Paltrinieri)

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