La lente del capogruppo in Assemblea legislativa della Lega nord Alan Fabbri sui controlli svolti dall’Unità operativa igiene pubblica negli studi medici ambulatoriali dove si esercita la professione. In particolare il leghista prende in esame un caso avvenuto a Ferrara lo scorso 31 gennaio: “I risultati del sopralluogo, stando a quanto dichiarato dal titolare dello studio- spiega l’esponente del Carroccio in un’interrogazione depositata oggi- avrebbero tralasciato importanti elementi di verifica (ad esempio la presenza dei dispositivi medici necessari per l’esercizio dell’attività) e si sarebbero invece concentrati su osservazioni e contestazioni pretestuose ed insignificanti ai fini del controllo”. Una contestazione che non sarebbe l’unica in provincia di Ferrara.
Per questo l’esponente del Carroccio domanda alla Giunta se ritenga “opportuno che la vigilanza venga affidata a dirigenti sanitari che esercitano lo stesso tipo di attività in libera professione dei medici che vengono controllati” e “quali eventuali iniziative intenda intraprendere per porre rimedio ad una situazione che delinea un possibile conflitto di interessi nel sistema sanitario regionale”.
(Andrea Perini)