Ambiente e territorio

Ambiente. Fabbri, Rainieri e gruppo Lega: No a divieti Ue su plastiche monouso, incentivare la riciclabilità

Risoluzione del Carroccio alla giunta per scongiurare impatto della direttiva europea su un comparto da 850 addetti in Emilia-Romagna e 700 mln di fatturato in Italia

No al divieto di commercializzazione di prodotti di plastica monouso (piatti, posate e palettine da caffè) previsto da una direttiva europea. E’ quanto sollecita l’intero gruppo Lega Nord in una risoluzione (primi firmatari Fabio Rainieri e Alan Fabbri) che sollecita la giunta ad attivarsi presso il Consiglio dell’Unione europea ed il Parlamento europeo. Per il Carroccio (gli altri firmatari sono Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi) questi prodotti “hanno scarsa tendenza alla dispersione nell’ambiente, garantiscono alti livelli di igiene e riguardano un comparto produttivo importante in Italia”, con 850 addetti in Emilia-Romagna, 3.000 nel paese e un fatturato annuo di 700 milioni, il 25% da export.

Nella risoluzione si sottolinea poi che il divieto “avrebbe scarsa incidenza sull’inquinamento marino mondiale in quanto l’Unione europea produce solo l’1% dei rifiuti plastici marini mentre il 95% di essi proviene da dieci fiumi extraeuropei che scorrono tra Asia e Africa”. Le nuove misure dovrebbero prevedere piuttosto “un forte incentivo alla riciclabilità degli stessi prodotti in tutto il territorio dell’Unione” e sostenendo “diffuse campagne di informazione a favore del riciclo anche attraverso obblighi informativi nelle etichette sui danni da inquinamento”.

(Marco Sacchetti)

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