COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Aeroporto Parma. Gibertoni (M5s): valutare riconversione a scalo cargo e impatti ambientali

In un’interrogazione la consigliera chiede alla Giunta regionale anche di considerare possibili interferenze con altri progetti urbanistici e di evitare sprechi

L’ipotesi di ampliamento della pista dell’aeroporto Giuseppe Verdi di Parma, per il cui rilancio la Regione ha stanziato 12 milioni, è al centro di un’interrogazione presentata da Giulia Gibertoni (M5s).

Secondo la consigliera, infatti, l’intervento infrastrutturale insisterebbe su un’area nella quale sarebbe prevista anche la realizzazione di un centro commerciale di ampie dimensioni, pare il più grande dell’Italia Settentrionale, con il rischio – ad avviso della pentastellata – di interferenze fra i due progetti e, soprattutto, di un eccessivo impatto per l’ambiente, dato il livello di cementificazione previsto. L’esponente 5 stelle, inoltre, richiama le criticità dello scalo parmense, in particolare il costante calo dei passeggeri, invitando il Comune di Parma e la Regione a valutare con attenzione la sostenibilità della riconversione della struttura per il traffico merci e cargo.

In particolare, Giulia Gibertoni chiede all’esecutivo regionale “se e come ritenga compatibile la coesistenza di due strutture potenzialmente interferenti, specie in relazione alle aree di sicurezza dell’aeroporto, e quali siano le evidenze che indurrebbero a ritenere percorribile e vantaggiosa la valorizzazione dell’aeroporto di Parma come scalo cargo”. Infine, domanda all’esecutivo regionale “se ritenga di poter garantire che in futuro per il ‘Giuseppe Verdi’ non si assisterà a spreco di denaro pubblico, come già avvenuto per piccole strutture aeroportuali, anche di questa regione”.

(Luca Govoni)

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