Finanziare nuovi allevamenti di lumache e regolamentare il settore dell’elicicoltura, formando operatori qualificati. Lo chiede con un’interrogazione il capogruppo della Lega nord Alan Fabbri, che invita la Giunta a emanare un bando di finanziamento per creare nuovi allevamenti in Emilia-Romagna. L’esponente del Carroccio sottolinea come il mercato delle lumache sia in forte espansione negli ultimi anni: tra il 1995 e il 2004 in Italia i consumi di lumache sono quadruplicati e la produzione interna, pur essendo passata dalle 10.300 tonnellate del 1995 alle 40.170 del 2014, coprirebbe ancora solo il 41% del fabbisogno nazionale.
Anche in Emilia Romagna il settore dell’elicicoltura (allevamento di lumache) si sta gradualmente espandendo e si conterebbero circa 50 allevamenti. Il sistema di allevamento- spiega Fabbri- prevede un ciclo naturale “completo”, basato su habitat e alimentazione specifici. In particolare la bava delle lumache può essere utilizzata a fini non solo gastronomici, ma anche cosmetici e terapeutici. Alcuni produttori, ad esempio, stabiliscono un magazzino di fianco all’allevamento, in cui vendere direttamente i prodotti a ristoratori e clienti.
“A oggi manca però una normativa organica- fa notare il consigliere Ln- che regolamenti il settore dell’elicicoltura e stabilisca un protocollo di formazione qualificata degli operatori.” Tra le altre cose, la Regione Emilia-Romagna- ha di recente promosso, tramite un bando attivato grazie al piano di Sviluppo rurale, un percorso formativo per la conoscenza delle corrette tecniche di allevamento delle lumache e la loro commercializzazione. Per questo Fabbri chiede alla Giunta se intenda “emanare un bando per destinare parte dei fondi del PSR 2014-2020 alla creazione di nuovi allevamenti di lumache” e se abbia intenzione “di attivarsi affinché venga stabilito un protocollo riconosciuto per gli operatori nel settore dell’elicicoltura”.
(Giulia Paltrinieri)