
La lente di quattro consiglieri della Lega Nord (Fabio Rainieri primo firmatario con Stefano Bargi, Andrea Liverani e Marco Pettazzoni) sul “modo troppo complesso e poco attrattivo per gli interessati” con cui è stato predisposto dalla giunta un bando specifico per la prevenzione dei danni alle coltivazioni provocate da cimice asiatica. Il bando, ricordano i quattro leghisti, serviva a cofinanziare- con un plafond di 10 milioni di euro- l’installazione di reti anti insetti da impiegare sui frutteti. Ma hanno aderito 92 imprese “per richieste complessive di soli 1,4 milioni di euro”. Ranieri, Bargi, Liverani e Pettazzoni chiedono dunque, vista la “complessità delle pratiche burocratiche richieste agli interessati” perché “non si è provveduto a riformulare un nuovo bando che mettesse a disposizione gli 8,6 milioni di euro non utilizzati con il precedente, in tempi utili per consentire di salvaguardare almeno una parte delle coltivazioni a rischio nell’annata 2018″.
I quattro consiglieri del Carroccio sottolineano poi che la “scarsa adesione al bando è indubbiamente dovuta alla limitata attrattività dell’unica soluzione finanziata, quella delle coperture anti insetti, caratterizzata peraltro da un volume minimo di investimento troppo alto che ha escluso le aziende di dimensioni ridotte”, mentre a molti coltivatori non è rimasto altro per fronteggiare questa avversità che utilizzare pesticidi.
(Marco Sacchetti)