Sanità e welfare

Sanità Bologna, “A Montecatone personale stressato”, Marchetti (Ln) alla giunta: guardia alta

L’assessore Venturi risponde a question time: organici +7%, conflitti gestiti così come i rapporti con pazienti e famiglie. Il leghista: “non sono un sindacato, ma da me decine di dipendenti”

Daniele Marchetti (Lega Nord)

Personale stressato, conflitti nei gruppi di lavoro, scarso rapporto coi pazienti e le loro famiglie. Torna con un question time del leghista Daniele Marchetti l’allarme alla struttura di lungodegenza di Montecatone, nell’imolese. Il consigliere del Carroccio stamane ha interpellato in aula a risposta immediata l’assessore Sergio Venturi, ricordando le criticità emerse su segnalazione di “30-40 persone che si sono rivolte a un consigliere senza essere organizzate in un sindacato”.

La giunta, per bocca dell’assessore, ha elencato le contromisure al disagio lavorativo messe in campo fin dal 2014, a seguito di uno studio della società Cetrans. La dotazione organica a tempo indeterminato è aumentata del 7%, la presenza media di personale del 10%. Psicologi sono stati stabilizzati nei gruppi di lavoro per governare i conflitti tra colleghi ed è in programma anche l’apertura di uno sportello d’ascolto dei dipendenti. La pianta organica è coperta al 100% e sono in corso chiamate di personale a tempo determinato, ha precisato l’assessore, per coprire le sostituzioni per ferie estive o le assenze per maternità e aspettativa.

Misure di cui Marchetti prende atto, reiterando l’invito alla giunta a non sottovalutare “il malcontento” degli operatori e dei parenti dei pazienti della struttura, un polo d’eccellenza che accoglie da tutta Italia malati lungodegenti non autosufficienti e anche pazienti oncologici di medio-alta gravità. “Non voglio sostituirmi ai sindacati- conclude Marchetti- ma a mio avviso 30-40 persone non organizzate che si rivolgono a un consigliere per dire la stessa cosa significa che la situazione è da monitorare”.

(Marco Sacchetti)

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