Sanità e welfare

“Pochi e di scarsa qualità”, lente di Pompignoli (Ln) sugli ausili per anziani e disabili in Romagna

Nel mirino del consigliere del Carroccio anche il trattamento economico e normativo degli infermieri che curano il servizio per l’azienda che vinse l’appalto Asl. “Così Bonaccini riduce la spesa per tagliare il superticket?”

Massimiliano Pompignoli (Ln)

Pochi in quantità, con scarso potere assorbente e poco adattabili come taglia. Massimiliano Pompignoli della Lega Nord in un’interrogazione mette il dito nella piaga delle proteste di famiglie e operatori che “da due anni” si succedono in Romagna per la “scarsa qualità degli ausili per l’incontinenza distribuiti dall’Asl”. Una fornitura- a seguito di gara IntercentER Regione Emilia-Romagna- che durerà fino al 2019. Le proteste, riporta nel suo atto il consigliere regionale di opposizione, riguardano anche la durata degli ausili, tale da costringere anziani e infermi che li utilizzano a cambiarli “ogni 2/3 ore”.

Esiste inoltre il problema del trattamento economico e normativo dei lavoratori dell’azienda vincitrice dell’appalto, infermieri a caccia di un impiego come liberi professionisti “vista la crisi nelle assunzioni da parte delle Aziende pubbliche”. A questi infermieri, riepiloga Pompignoli, “sarebbe corrisposto un emolumento di 13 euro all’ora” e un rimborso chilometrico di 20 centesimi al chilometro. Il tutto senza pausa pranzo, ferie e sostituzione di malattia e con stipendi “corrisposti in ritardo”.

Il consigliere del Carroccio denuncia poi come “chi definisce a tavolino le Linee guida spesso non ha contatti diretti con queste situazioni”; e che, “al di là di pretese immotivate che possono essere facilmente individuate, spesso ci si trova di fronte a casi disperati di anziani soli o disabili o malati gravi con altrettante difficoltà che si vedono negare un numero adeguato di ausili”, con le famiglie che devono provvedere a ulteriori acquisti “con un forte aggravio di spese”.

Situazioni e presunti disservizi dalle quali Pompignoli prende spunto per chiedere alla giunta “se sia al corrente delle numerosissime proteste, e quali iniziative abbia assunto”; “se ritenga che il questionario predisposto per valutare il grado di incontinenza degli assistiti sia adeguato a fotografare l’effettivo quadro clinico del paziente e a quantificarne il reale bisogno di ausili, soprattutto in rapporto alla scarsa qualità degli ausili stessi erogati dopo la gara indetta nel 2016″; “se l’appaltatore, in caso di insoddisfazione degli utenti, abbia garantito la fornitura di prodotti alternativi o se, al contrario, l’Asl non abbia preteso di ottemperare a tale obbligo previsto dal capitolato”; “se la scelta operata con la gara bandita da Intercent-ER- è l’ultima stoccata del consigliere- faccia parte di quelle operazioni di ‘razionalizzazione della spesa’ che hanno portato al taglio elettorale del superticket preannunciato dal presidente Stefano Bonaccini”. 

(Marco Sacchetti)

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