“Le immagini della videosorveglianza della stazione Zanolini a Bologna vengono trasferite in tempo reale al centro dell’istituto di vigilanza?”. È la domanda che pone alla Giunta, attraverso un’interrogazione, Daniele Marchetti ricordando come, ad un precedente atto ispettivo dello stesso consigliere regionale della Lega nord, l’esecutivo aveva risposto “di prevedere il trasferimento delle immagini in tempo reale”.
La stazione sotterranea di Zanolini, sulla linea Bologna-Portomaggiore, è ricavata all’interno della galleria i cui imbocchi sono da un lato verso la stazione di Bologna Centrale e dall’altro verso il passaggio a livello di via Paolo Fabbri. “All’interno della galleria e lungo tutto il marciapiede viaggiatori della stazione è attivo un impianto di videosorveglianza costituito da 31 telecamere- ricorda Marchetti- di cui una in corrispondenza di ciascun imbocco e le altre distribuite lungo il marciapiede viaggiatori, alle porte di piano, all’interno dell’ascensore e alle uscite di emergenza”.
L’esponente del Carroccio spiega che “fino a poco tempo fa le immagini delle telecamere erano registrate in una centrale di videoregistrazione nella quale permanevano per un tempo di 48 ore prima della cancellazione, come da normativa vigente”. Altro quesito rivolto alla Giunta riguarda la presenza di estranei lungo i binari della stazione e ai bordi delle gallerie: “Permangono problemi?”.
(Andrea Perini)