COMUNICATO
Assemblea

Europa. Informativa su politiche coesione, politica agricola e quadro finanziario pluriennale 2021-2027

Previsto taglio del 10% ai fondi strutturali per politiche di coesione e Pac. L’assessore Caselli: “Regione si batte per mantenere inalterate le risorse finanziarie”. Bagnari e Iotti (Pd) e la presidente Serri invitano a tenere alta la guardia

Si è tenuta nella seduta congiunta della commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, e della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, l’informativa della Giunta sul futuro delle politiche per la coesione territoriale e della politica agricola comune (Pac) nonché sul quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 a seguito della Sessione europea per il 2018.

In sintesi, la proposta della Commissione europea in merito al quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 configura, al momento, un taglio del 10% dei fondi da destinare alle politiche europee per la coesione territoriale e alla politica agricola comune. Se non interverranno modifiche da parte del Parlamento europeo, la Regione sarà chiamata con tutta probabilità a ricorrere a risorse finanziarie proprie per pari importo percentuale. “Siamo di fronte a una proposta insoddisfacente, perché priva di strategia di lungo periodo, dato che considera i fondi strutturali non come leve per lo sviluppo bensì come meri sussidi” hanno detto i tecnici della Regione in fase di illustrazione.

In merito alla Pac, l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, ha messo in evidenza come il Regolamento emanato dalla Commissione non solo preveda la riduzione dei fondi pari al 10%, ma delinei un nuovo modello di governance degli interventi e dei sistemi di pagamento che rischia di creare problemi alla Regione. “La Giunta si è mossa per tempo e in modo risoluto non solo con le altre Regioni e il governo, ma anche costruendo una coalizione con le Regioni europee più dinamiche. E confida nel Parlamento europeo, la cui visione sul futuro della Pac è agli antipodi rispetto a quella della Commissione” ha sottolineato l’assessore.

In sede di dibattito sono intervenuti Mirco Bagnari e Massimo Iotti (Pd). Il primo, pur mettendo in evidenza come il taglio del 10% ai fondi strutturali rappresenti uno scenario meno drammatico rispetto a quello paventato all’inizio del confronto sulla Sessione europea 2018, anche grazie alla battaglia condotta dalla Ragione, ha invitato la Giunta a insistere sulle modifiche da apportare alla nuova Pac disegnata dalla Commissione, in particolare in tema di semplificazione delle procedure amministrative e dei sistemi di pagamento nonché in tema di governo multilivello. Il secondo, nel sottolineare come i fondi strutturali europei siano stati una leva pubblica fondamentale per attivare investimenti in ambiti quali, ad esempio, la rigenerazione urbana e l’efficientamento energetico degli immobili, pur dovendo fare i conti con vincoli di bilancio e di spesa, ha confidato nel lavoro della Regione e del governo per modificare ulteriormente il quadro finanziario dell’Unione europea.

Infine, la presidente Luciana Serri, associandosi alle preoccupazioni espresse in merito alla nuova Pac e a come potrebbe modificarsi il Programma di sviluppo rurale, ha invitato Giunta e Assemblea legislativa a proseguire nella battaglia a favore del mantenimento in sede UE del ruolo e delle funzioni strategiche delle Regioni nella governance multivello.

(Luca Govoni)

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