COMUNICATO
Assemblea

Regione. Rendiconto 2017. Boschini (Pd): “11 miliardi di riscossioni”, Bargi (Ln) “No, scarsa capacità d’incassare”

Le priorità di spesa riguardano lo stato sociale e il sistema imprenditoriale; importanti investimenti anche sul trasporto pubblico locale, contro il dissesto idrogeologico e per le infrastrutture viarie

“La Regione Emilia-Romagna non ha aumentato la pressione fiscale e non ha introdotto ticket per la sanità, pur garantendo l’obiettivo prioritario di consolidare il livello dei servizi da assicurare alla comunità regionale. Per quanto riguarda la spesa di funzionamento sono proseguite le azioni di riordino, razionalizzazione e contenimento già realizzate negli scorsi anni, che sono state ulteriormente rafforzate, e le azioni tese all’innalzamento dell’efficienza, alla semplificazione amministrativa, all’alleggerimento delle procedure burocratiche e al costante miglioramento della governance”. A intervenire in Assemblea legislativa sul rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017 è il relatore di maggioranza Giuseppe Boschini del Partito democratico.

Cinque le priorità di spesa: consolidamento e potenziamento degli interventi sullo stato sociale e le politiche di contenimento tariffario; accelerazione del programma di attuazione dei fondi strutturali per la programmazione 2014-2020; attivazione di nuovi strumenti utili a stimolare la ripresa economica; salvaguardia del livello e della qualità di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale, sia per il settore autofiloviario che ferroviario; investimenti contro il dissesto idrogeologico e per le infrastrutture viarie.

Il relatore di maggioranza ha poi spiegato, in merito alla contabilità regionale, che le riscossioni sono arrivate a oltre 11 miliardi di euro, circa l’84 per cento del totale, la fronte di entrate accertate di oltre 13 miliardi di euro. Su un totale generale di previsioni definitive per spese di competenza di 16,7 miliardi di euro, il totale degli impegni è stato di 13 miliardi (corrispondente a circa il 78 per cento delle previsioni). Inoltre, nel corso dell’esercizio 2017 sulla gestione di competenza sono stati effettuati pagamenti per 10,8 miliardi di euro (corrispondenti all’83 per cento delle somme impegnate). Circa 2 miliardi di euro i residui passivi.

Il relatore di minoranza Stefano Bargi (Ln) ha parlato di “scarsa capacità di incassare da parte dell’ente”. Sul sociale ha evidenziato criticità relativamente al reddito di solidarietà, “favorisce gli stranieri a scapito dei nostri cittadini, in quanto circa il 55 per cento delle risorse nel 2017 è andata agli immigrati”. Sui fondi strutturali, il consigliere ha sottolineato “la difficoltà delle aziende ad accedere a questi contributi”. Il leghista ha poi parlato di “scarsità di risorse per l’internazionalizzazione delle imprese”. È poi intervenuto sul tema della crescita economica, “nei primi mesi del 2018, rispetto al 2017, in Emilia-Romagna c’è una chiara frenata”. Sui trasporti pubblici ha rilevato “criticità, in particolare nel territorio modenese”. Ha poi lanciato l’allarme sul tema sicurezza idrogeologica, parlando di “territorio martoriato”. Ha criticato, infine, la scelta di “sospendere  servizi sanitari fondamentali, come i punti nascita, nelle aree svantaggiate della regione, in particolare in montagna”.

(Cristian Casali)

Seguirà dibattito assembleare.

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