I lavori di ripristino della linea ferroviaria Lentigione-Parma, inagibile dopo l’alluvione dello scorso dicembre, al centro di un’interrogazione in Regione di Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle. La consigliera M5s chiede alla Giunta se verranno rispettati i tempi per la riapertura della tratta, di cui Fer aveva promesso il pieno funzionamento entro l’inizio dell’anno scolastico. La linea ferroviaria è stata chiusa a seguito dell’esondazione del fiume Enza a dicembre 2017, quando una delle zone più colpite fu proprio Lentigione di Brescello (Reggio Emilia) con un migliaio di sfollati e e milioni di euro di danni stimati. “Nei giorni immediatamente successivi all’alluvione Tper ha attivato il servizio di autobus sostitutivi nel tratto compreso tra la stazione di Parma e quella di Brescello, che costringe i passeggeri a destreggiarsi tra treni e autobus e che, secondo le stime di Fer, sarà protratto almeno sino alla fine dell’estate quando dovrebbero terminare i lavori di ripristino dell’infrastruttura promessi”.
In un incontro, tenutosi a maggio, tra Tper, Fer e il ”Comitato cittadino alluvione Lentigione” è stato promesso che la riattivazione della linea sarebbe avvenuta con la ripresa delle attività scolastiche. I lavori sono stati già assegnati tramite bando, ma ancora non è stata aggiudicata la parte di progettazione esecutiva: “Si è già oltre la metà luglio- fa notare la pentastellata- e i lavori di ripristino della linea tardano ad arrivare, con la conseguenza che non solo aumentano le proteste dei pendolari, ma sembrano non potersi concretizzare le promesse fatte circa i termini per la riapertura della tratta”. Per questo Piccinini interroga la Giunta per sapere a che punto siano i lavori di ripristino della tratta ferroviaria Lentigione-Parma, se verranno rispettati i tempi promessi da Fer, che aveva previsto il pieno funzionamento della tratta in contemporanea con l’inizio dell’anno scolastico, e in caso contrario quali siano i motivi e le responsabilità del ritardo.
(Giulia Paltrinieri)