
La Regione attivi “il Governo e il Ministero competente chiedendo loro di giungere ad una soluzione in tempi celeri, sollecitando un intervento risolutivo rispetto al conflitto in corso sul pagamento dell’Imu 2014 e 2015 per le piattaforme collocate al largo della costa di Cesenatico”. Lia Montalti del Pd interviene con un’interrogazione in difesa del comune rivierasco, che si vede colpite le casse da un ricorso proposto da Eni contro il pagamento dell’imposta municipale, ricorso accolto il 23 ottobre 2017 dalla Commissione Tributaria di Forlì. Nel 2014, ricorda Montalti, era stata Eni stessa “a comunicare al Comune di Cesenatico il valore contabile dei manufatti, al fine di conteggiare correttamente le quote ICI e IMU”. Negli anni precedenti le tasse a Cesenatico erano state pagate e la multinazionale le paga tuttora senza ricorsi ad altri comuni adriatici come Termoli e Vasto.
La mancata riscossione dell’imposta, sottolinea la democratica, si ripercuote direttamente sui servizi ai cittadini e “riduce le possibilità di intervento pubblico, soprattutto per quanto riguarda il piano degli investimenti. Montalti indica infine una possibile soluzione legislativa. Si tratterebbe di dare esecuzione “alla norma fissata all’articolo 1, comma 728 della Legge di Bilancio 2018 che metteva al sicuro i Comuni che hanno piattaforme petrolifere sulla propria costa dal rischio di non incassare le tasse dovute” e la consigliera chiede dunque l’intervento dell’esecutivo sui livelli nazionali di governo.
(Marco Sacchetti)