Governo locale e legalità

Usura. Emilia-Romagna in testa per numero di denunce, “ma i Comuni aiutino di più le vittime”

Il consigliere Sassi chiede di modificare i regolamenti delle entrate tributarie per rendere più facili e accessibili le rateizzazioni

L’Emilia-Romagna è la regione con il più alto numero di denunce per estorsione segnalate all’Autorità Giudiziaria. Lo afferma in un’interrogazione alla Giunta il consigliere Gianluca Sassi che riporta il boom di esposti registrato dalla Cgia di Mestre dal 2006 al 2016 con un aumento del 77 per cento. “L’Emilia Romagna è in testa alla classifica con una variazione del 179.7%” scrive il consigliere che aggiunge però che anche “il fenomeno dell’usura, come per le estorsioni, vede la nostra regione tra le più colpite tanto che tra il 2010 e il 2016 la percentuale è salita di oltre 266 punti”. Un reato “difficile da dimensionare in quanto nella maggior parte dei casi le vittime non hanno il coraggio di denunciare i propri strozzini”, sottolinea il consigliere che chiede alla Regione di avviare azioni a sostegno dei cittadini colpiti da questi fenomeni.

“Molti imprenditori sarebbero anche vessati da procedure esecutive volte al recupero di somme scaturenti da cartelle esattoriali per debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti” continua Sassi aggiungendo che tra queste cartelle spiccherebbero quelle dei Comuni della regione che hanno deciso di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali per multe e tasse comunali. Questi Comuni avrebbero anche dei limiti Isee molto alti per accedere alla rateizzazione – caratterizzata inoltre da poche rate, più difficili da pagare interamente. Sarebbe quindi opportuno, sottolinea il consigliere, che i Comuni aderissero ad eventuali iniziative di abbattimento delle cartelle esattoriali da parte del Governo e modificassero da subito i regolamenti delle entrate tributarie per rendere più facili e accessibili le rateizzazioni (ad esempio aumentando il numero delle rate e diminuendo l’importo della singola rata) e contestualmente innalzando il tetto Isee in vigore per accedere alla rateizzazione. Sassi infine chiede alla Regione di sostenere l’annunciato Piano di pace fiscale del Governo per aiutare tutte quelle persone in difficoltà che non riescono ad onorare i propri debiti.

(Francesca Mezzadri)

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