Il ponte sul Reno, nel Comune di Casalecchio, sulla Porrettana vicino al parco Talon, nel bolognese, finisce nel mirino del consigliere regionale di Forza Italia Andrea Galli. il ponte, lungo circa 200 metri e largo 19, “è particolarmente datato – spiega il consigliere -: il suo ultimo ripristino in toto sembra risalire al secondo dopoguerra” e “i volumi di traffico sul ponte appaiono particolarmente importanti. Di fatto non esiste nessuna limitazione e vi passano mezzi di ogni tipo: vetture, autobus, corriere, mezzi
pesanti, per un traffico stimato di circa 25 mila veicoli al giorno”.
In più, l’esponente azzurro sottolinea come “nel novembre 2013, dopo cedimenti delle colonnine della balaustra del lato non coperto e di cedimenti del cemento furono allertati, da alcuni cittadini, i vigili del fuoco che, a seguito di accurato sopralluogo, valutarono come pericoloso il transito pedonale su tutto il marciapiede del lato scoperto poiché la balaustra non risultava stabile e poiché alcuni crolli nella sede calpestabile del marciapiede permettevano di vedere l’acqua del fiume sottostante, rendendo oggettivamente pericoloso il transito”. Dopo l’ispezione dei vigili del fuoco “fu redatto un verbale nel quale è stata richiesta la perizia di stabilità all’ufficio tecnico del Comune. Ad oggi, in ogni caso, non risulterebbero interventi di consolidamento sul ponte”.
Dunque, Galli interroga la giunta per sapere “se si abbia conoscenza di richieste avanzate dal Comune alla Città Metropolitana per poter utilizzare i fondi per le periferie per il ripristino del ponte, quali iniziative intenda assumere per la messa in sicurezza del ponte e se siano previsti finanziamenti regionali a tale scopo” e come voglia sostenere “il Comune di Casalecchio nella ricerca e nel reperimento dei fondi indispensabili per l’urgente messa in sicurezza di questa infrastruttura strategica, se risulti alla Regione che il Comune di Casalecchio abbia presentato progetti volti alla riqualificazione e messa in sicurezza del ponte nell’ambito di bandi regionali e – infine – se siano state trasmesse al Ministero competente le informazioni relative allo stato del ponte in questione entro il primo settembre come da richiesta del Ministero stesso”, dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova.
(Margherita Giacchi)