Risolvere il problema delle linee ferroviarie è una delle priorità per la rete regionale. Lo sostiene in un’interrogazione alla Giunta, Silvia Piccinini (M5s) che invita la Regione a “non attardarsi nella difesa di grandi opere inutili e costosissime per concentrarsi invece sui necessari lavori di manutenzione delle linee ferroviarie di diretta gestione”. La consigliera riporta l’esempio della tratta Reggio Emilia-Guastalla gestita dalla società regionale Fer. Ci vorrebbero circa cinquanta minuti per percorrere ventinove chilometri (con sette stazioni e nove fermate), ma, come accaduto nei giorni scorsi, “un problema ad un passaggio a livello (l’ennesimo) a Bagnolo in Piano ha determinato soppressioni e ritardi quasi pari al tempo complessivo di percorrenza della linea”.
“Una beffa per gli utenti, perlopiù pendolari, che si fermano anche nella stazione dell’alta velocità Mediopadana”, è il commento di Piccinini, scettica sui lavori di riqualificazione e accordi di programma firmati con Fer anche dalla provincia di Reggio Emilia.
La consigliera chiede quindi “se dall’ennesima posizione assegnata al presidente della Provincia di Reggio Emilia, nonché dell’Unione Province oltre che sindaco di Poviglio e presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa reggiana, oggi anche sottosegretario alla Presidenza della Regione (Gianmaria Manghi, ndr), possa derivare maggiore attenzione al superamento di problemi della linea e degli utenti o se l’interesse per le infrastrutture della zona continui a concentrarsi unicamente sull’ipotizzata e contestata autostrada regionale”.
(Francesca Mezzadri)