Infrastrutture e trasporti

Mobilità. Facci (Misto-Mns) in Commissione: “Mi muovo in bici” surclassato da progetti privati

Il consigliere riporta l’esperienza negativa del Comune di San Lazzaro, nel bolognese, ma l’assessore regionale Donini valuta il servizio (nato nel 2010) “pioneristico” e apre a futuro confronto in Commissione

Quali sono i numeri del progetto di bike sharing regionale “Mi Muovo in bici”. Lo chiede in commissione Territorio ambiente mobilità il consigliere Michele Facci (gruppo Misto-Mns) all’assessore alla mobilità regionale, Raffaele Donini, anche alla luce delle diverse esperienze delle amministrazioni comunali che vi hanno aderito. Più in specifico il consigliere si concentra sul progetto attivato nel Comune di San Lazzaro, “la cui amministrazione ha pubblicamente dichiarato la negatività dell’esperienza, e dove i mezzi acquistati non sono oramai più utilizzabili da parte dell’utenza”. In più il consigliere insinua che forse “esistono sistemi di mobilità sostenibile meglio realizzati e meglio gestiti dalle imprese private che comporterebbero quindi maggior risparmio di risorse pubbliche”. 

L’assessore dà però un giudizio “positivo” al servizio di noleggio per bici, anche perché si trattava di un progetto del 2010 – quindi oggi quasi “pioneristico”- che nasceva proprio per rispondere alle esigenze dei pendolari sul bus e ferroviari e per agevolare la complementarietà dei mezzi. “Ci sono alcune città come Parma, Forlì e Imola che hanno ottenuto buoni riscontri”, commenta Donini. L’assessore ammette anche che oggi le tecnologie si sono evolute e che i privati sono diventati più competitivi, ma si dichiara disponibile, visto che la nuova legge sulla mobilità ciclistica votata lo scorso anno lo consente, a dedicare in Commissione un momento più ampio di riflessione sul tema del bike sharing come confronto con le esperienze lanciate da privati.

(Francesca Mezzadri)

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