Infrastrutture e trasporti

Treni. Slitta di un anno il passaggio delle reti ferroviarie d’interesse nazionale da Fer a Rfi

Tarasconi (Pd) a Donini: quadro rispetto a qualche mese fa è cambiato visto che la Regione dovrà dialogare con un altro governo. Sarà importante comunque che vengano confermati investimenti

Il passaggio delle tratte ferroviarie da Ferrovie Emilia-Romagna (Fer) a Rete ferroviaria italiana (Rfi) slitterà al primo gennaio 2020. È la previsione che l’assessore Raffaele Donini ha fatto in commissione Ambiente, presieduta da Manuela Rontini, su richiesta della consigliera del Partito democratico Katia Tarasconi che nei mesi scorsi aveva chiesto lumi sul passaggio delle linee Parma-Suzzara-Ferrara, Ferrara-Codigoro, Bologna-Portomaggiore, Portomaggiore-Dogato, Modena-Sassuolo, Bologna-Casalecchio-Vignola, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo e Reggio Emilia-Ciano d’Enza. “Il quadro rispetto a qualche mese fa è cambiato– ha spiegato la consigliera del Partito democratico- visto che la Regione dovrà dialogare con un altro governo. Sarà importante comunque che, con il passaggio di competenze da Fer a Rfi, vengano fatti degli investimenti e non ci si limiti alla manutenzione ordinaria delle infrastrutture”.

Donini ha rimarcato come tutti gli adempimenti da parte del passato governo siano stati conclusi, dalla “firma del protocollo d’intesa tra Rfi-Fer-Stato e Regione” all’emanazione del decreto con cui è stata stilata la “classificazione delle reti regionali di interesse nazionale. Il passaggio era previsto per gennaio 2019. Poi ci sono state le elezioni- ha concluso Donini- e ora vorremmo discutere con il nuovo ministro ai trasporti perché vogliamo che il governo confermi le volontà inserite nel protocollo firmato nel 2017”.

(Andrea Perini)

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