“Verificare la veridicità dei costi sostenuti dai fornitori alla Regione per migliorare contestualmente la qualità delle acquisizioni e l’ambiente e nel quale opera il mercato e la concorrenza fra le imprese”. Lo chiede in un’interrogazione alla Giunta il consigliere Gianluca Sassi (Misto) che rimarca come “nei processi di acquisizione da parte di soggetti pubblici possono determinarsi fenomeni distorsivi diversi – anche a danno delle stesse imprese – sui quali giocano numerosi fattori; dalle caratteristiche dei controlli da parte del committente ai tempi di pagamento, ai tempi di realizzazione etc”.
“Intercent-ER è l’Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione Emilia-Romagna, e tra i suoi obiettivi – continua il consigliere – vi è il contenimento della spesa pubblica, l’assicurazione della qualità dei beni/servizi acquisti e la loro rispondenza ai fabbisogni della pubbliche amministrazioni, e, infine, quello di accrescere la competitività del sistema produttivo e la libera concorrenza nel mercato della fornitura”.
“Per questo sarebbe utile”, sottolinea Sassi, “avviare, anche attraverso collaborazioni con l’amministrazione finanziaria dello Stato – dipendente alle Agenzie da esso coordinate – un’analisi del costo praticato dai soggetti fornitori di beni e servizi alla Regione, con particolare riferimento al peso dei costi realmente sostenuti dalle imprese e dai professionisti ed alla veridicità dei costi sostenuti dai fornitori”.
(Francesca Mezzadri)