Dopo le coop spurie Giulia Gibertoni mette nel mirino le società Srl che operano con le stesse le stesse modalità illegali. La consigliera del Movimento 5 stelle ha infatti depositato un’interrogazione nella quale chiede alla giunta di “identificare degli indicatori per rivelare le società Srl che operano per finalità elusive delle normative sul modello delle coop spurie”.
Nell’atto ispettivo la pentastellata sottolinea che “la falsa concorrenza che s’instaura con la costruzione di finte cooperative e di società Srl appositamente create a fini elusivi, produce attrazione per la criminalità organizzata che una volta introdotta crea disparità e diseguaglianze negli operatori del mercato”. Situazione opposta a quella della “politica della concorrenza che può operare anche come strumento di bonifica e di contrasto della criminalità organizzata, creando le condizioni di parità e uguaglianza degli operatori di mercato”.
Su questo assunto la Cinque stelle invita l’esecutivo regionale “ad avviare delle azioni specifiche per individuare i settori economici in cui la concorrenza è falsata dal fenomeno delle coop spurie e di società Srl appositamente create a fini elusivi”.
Nelle premesse dell’atto ispettivo Gibertoni sottolinea come “il danno prodotto al sistema economico, con l’espulsione di imprese efficienti e la predazione delle risorse economiche da parte di finte cooperative e finte Srl rendono il sistema incapace di evolversi in positivo. Un sistema quindi, destinato a produrre una perdita di qualità e d’immagine. L’impresa criminale- continua- non produce innovazione perché non ha stimoli all’efficienza ma crea una crescita senza qualità, un benessere senza sviluppo, un’economia senza mercato, dipendente dal potere criminale e dal suo destino, uno sviluppo senza regole, che mal si concilia con il territorio emiliano-romagnolo”.
(Andrea Perini)