COMUNICATO
Ambiente e territorio

Europa. Ok in commissione Ambiente a proposta europea di riutilizzo dell’acqua in agricoltura

La bozza di proposta passa ora in commissione Bilancio, dove verrà licenziata. Focus di Bertani (M5s) per capirne l’applicabilità in Emilia-Romagna. Montalti (Pd): risorse per progetti senza gravare sui cittadini

Parere favorevole alla proposta di regolamento europeo sul riutilizzo dell’acqua in agricoltura. La commissione Territorio e ambiente (presieduta da Manuela Rontini), sede consultiva della bozza di proposta che passa così alla commissione Bilancio, ha visto votare a favore la maggioranza, Partito democraticoSinistra italiana Misto-Mdp, e astenersi tutte le opposizioni, Lega nord, Movimento 5 stelle, Fratelli d’ItaliaGianluca Sassi del Gruppo Misto.

“La bozza ha avuto il benestare dal gruppo di lavoro Giunta-Assemblea legislativa, dato che va a completare la normativa europea allineando i vari regolamenti nazionali”, hanno sottolineato i tecnici del gruppo di lavoro. “Introduce uno strumento importante- hanno evidenziato- che è quello dell’analisi del rischio. Fra le varie modifiche proposte, quella più importante riguarda l’ambito di riutilizzo della risorsa idrica, in quanto il solo ambito agricolo è troppo restrittivo”.

Il tema del riuso dell’acqua è stato definito “interessante” da Andrea Bertani (M5s), che ha domandato quali siano le tempistiche e in che maniera sarà applicabile in Emilia-Romagna questo regolamento ,rimarcando come i piani di investimento degli Ato dovrebbero essere riaperti. Domande a cui i tecnici regionali hanno risposto specificando che con l’approvazione del regolamento verrebbero superati i limiti, “eccessivamente restrittivi”, delle precedenti normative, permettendo quindi, con le tecnologie già in uso, di riutilizzare l’acqua di molti più impianti di quanto avvenga ora.

Nel dibattito è intervenuta anche Lia Montalti (Pd), che, mettendo l’accento sull’importanza del provvedimento, ha chiesto di inserire, all’interno della proposta, “un richiamo alla programmazione futura degli investimenti”, invitando la Regione a mettere in campo “risorse per attivare progetti senza gravare sulle tasche dei cittadini”.

La proposta di regolamento europeo si inserisce nella fase ascendente del diritto dell’Unione europea, quella in cui i vari stati membri avanzano le proprie proposte su determinate materie, in questo caso il riuso di acqua. Le Regioni, avanzando le proprie proposte, contribuiscono formulare la posizione dello Stato italiano.

(Andrea Perini)

 

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