Scuola giovani e cultura

Cultura. Anche Tagliaferri (Fdi) disapprova il contributo regionale per la realizzazione del film su Mieli/ foto

In particolare, il consigliere chiede all’esecutivo regionale “come giudichi il pensiero sulla pedofilia riportato nel libro ‘Elementi di critica omossessuale’”

Anche Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia critica, con un’interrogazione, la scelta dell’amministrazione regionale di sostenere, con un contributo di 105.374 euro, la produzione del lungometraggio “Gli anni amari” sulla vita di Mario Mieli. In particolare, il consigliere chiede dall’esecutivo regionale “come giudichi il pensiero sulla pedofilia riportato nel libro di Mieli ‘Elementi di critica omossessuale’”.

Nel testo, spiega il politico piacentino, si legge: “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica. La società repressiva eterosessuale costringe il bambino al periodo di latenza; ma il periodo di latenza non è che l’introduzione mortifera all’ergastolo di una «vita» latente. La pederastia, invece, «è una freccia di libidine scagliata verso il feto»”.

Tagliaferri chiede inoltre al governo regionale “se sia pervenuta, dalla società cooperativa beneficiaria, la documentazione sulle spese sostenute, relativa alla prima tranche dei contributi, come atteso entro il 28 febbraio”.

(Cristian Casali)

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