COMUNICATO
Governo locale e legalità

Regione. Bilancio consolidato, per il 2017 risultato positivo per 411 milioni di euro. Ok dalla maggioranza, contro l’opposizione

Il relatore Boschini (Pd) segnala il segno più di 14 dei 16 soggetti che compongono il documento economico. Tagliaferri (Fdi) e Galli (Fi) critici sulla gestione delle partecipate. L’assessora Petitti: “Conti in ordine”

Il risultato economico del bilancio consolidato per il 2017 è positivo per 411 milioni di euro. Questo è il dato complessivo, annunciato in Aula da Giuseppe Boschini (Pd), durante la discussione che ha portato l’Assemblea legislativa ad approvare il documento economico (con il favore della maggioranza: Partito democratico, Sinistra italiana e Misto-Mdp; e il ‘no’ dell’opposizione: Lega nord, Movimento 5 stelle, Forza Italia, Misto-Mns, e Fratelli d’Italia).

“Il bilancio consolidato- ha illustrato il relatore Boschini (Pd)- non è semplicemente la somma di più bilanci. Si compone dei documenti economici di 16 soggetti, tra enti e società, in cui la Regione ha un ruolo. Non entrano all’interno del bilancio consolidato le società quotate in borsa, come l’aeroporto Marconi, gli enti non completamente pubblici, come Bologna Fiere o il porto di Ravenna, e quelle in cui la Regione non ha tutti i diritti di controllo, come Tper”.

Tre i dati che emergono dal bilancio consolidato: il primo riguarda il citato ‘risultato economico’, positivo grazie al segno più di 14 dei 16 soggetti che vanno a comporre il documento (uniche eccezioni sono quelle di Agrea e dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile); il secondo è quello riguardante il patrimonio netto, che passa da un -2,1 miliardi all’attuale -1,1 miliardi; il terzo è il totale della gestione finanziaria, passiva per 52 milioni. “Per quanto riguarda il patrimonio netto- ha spiegato Boschini- è una voce strutturale di tutti i bilanci delle Regioni. Questo perché le Regioni finanziano altri enti che inseriscono questi patrimoni positivamente nel proprio bilancio. E’ interessante questa riduzione in Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la gestione finanziaria il segno ‘meno’ è dovuto principalmente a interessi passivi”.

E’ stato invece Giancarlo Tagliaferri dai banchi di Fratelli d’Italia (di cui sono stati approvati quattro emendamenti) a sottolineare come dal “Rendiconto della Regione Emilia-Romagna 2017, approvato a fine luglio, risultavano ancora aperte tre posizioni e precisamente Fer srl, Tper spa e Agenzia interregionale fiume Po–Aipo. Il totale delle discordanze- ha rimarcato l’esponente dell’opposizione- in relazione alle tre società si aggirava attorno a 5 milioni di euro: per Fer si desume che le discordanze, nel loro complesso ammonterebbero a circa 1 milione e 800 mila euro e l’esito della procedura evidenzierebbe come non tutte le posizioni contabili siano state conciliate; per Tper si desume che le discordanze, nel loro complesso, ammonterebbero a circa 1.900.000 euro ma dall’esito della procedura si può leggere che tutte le poste, ad eccezione di una, sono state conciliate; per Aipo si desume che le discordanze ammonterebbero a circa 144 mila euro, seppure nel testo venga asserito che l’asseverazione da parte dell’organo di revisione sia stata svolta, essa è postillata con il rimando ad una nota non presente nel documento. Chiedo- ha chiosato Tagliaferri- di confermare se tutte queste posizioni sono state effettivamente conciliate e se da queste derivi la differenza di consolidamento di 9 milioni di euro”.

Andrea Galli, consigliere di Forza Italia, ha rimarcato come non ci siano sostanziali “passi avanti in questo bilancio consolidato per quanto riguarda il riordino delle società partecipate. E’ opportuno- ha continuato- un repulisti generale di quelle società che hanno poco a che fare con gli interessi regionali. Mi sembra- ha chiosato l’azzurro- che non ci siano reali volontà di dismettere alcune partecipazioni e le micro partecipazioni”.

”Il Bilancio consolidato- ha detto da parte sua l’assessora al Bilancio Emma Petitti- conferma come l’Emilia-Romagna sia una Regione con i conti in ordine, con il raggiungimento di obiettivi importanti: regole per il pareggio di bilancio pienamente rispettate, capacità di analisi e controllo delle posizioni finanziarie di enti e società partecipate. I positivi risultati derivano da riduzione del disavanzo da debito autorizzato e di mutui e prestiti con oneri a carico dell’Ente, tempi di pagamento dei fornitori che rientrano nei limiti di legge, e posizioni finanziarie positive di Enti e Società. Una gestione attenta ed efficace, con una razionalizzazione della spesa che ha permesso e rende possibili investimenti in sanità e welfare, oltre al potenziamento dei campi di intervento della Regione stessa- e infine, ha sottolineato Petitti- la riduzione del precariato nella PA regionale”.

(Andrea Perini)

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