COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Bologna. Marchetti (Ln) alla giunta: subito concorso per nuovo direttore Neuropsichiatria infantile per unità unica Bellaria-Sant’Orsola

Il leghista lamenta la vacanza del posto all’Ircss da tre anni e l’urgenza di fronteggiare la mobilità passiva dei pazienti verso Roma e Firenze

“Cosa si sta facendo per ricoprire il posto, tuttora vacante, di direttore della Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Bellaria di Bologna e quali sono i progetti per la stessa unità operativa complessa”. Lo chiede in un’interrogazione Daniele Marchetti (Lega Nord) che ricorda che la neurologia del Bellaria, essendo Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico concorre all’assegnazione di fondi, anche nazionali, e secondo le delibere regionali è centro di riferimento regionale per il percorso epilessia e centro Hub per il percorso chirurgia dell’epilessia. La Neuropsichiatria infantile del Bellaria è in questo contesto centro di riferimento regionale.

Marchetti sollecita la copertura del posto a seguito del pensionamento dell’ex direttore il 30 dicembre 2015. Il ruolo è dunque vacante da tre anni e coperto da un facente funzioni, “ma di fatto- osserva il consigliere del Carroccio- con un neuropsichiatra infantile in meno. Il posto è già stato deliberato dalla Regione, ma tuttora non messo a concorso”. Marchetti ricorda poi che questo mese andrà in pensione anche il direttore della Neuropsichiatria infantile del Sant’Orsola. “Questo aspetto introduce il progetto regionale ed aziendale di una Neuropsichiatria unica, metropolitana, che inglobi le due preesistenti unità operative del Bellaria e del Sant’Orsola”. Il consigliere chiede dunque che sia nominato attraverso un concorso un nuovo direttore “con una competenza consolidata e di valenza nazionale dovendo far fronte al ruolo di centro Hub per l’epilessia dell’età pediatrica” anche per “favorire la mobilità attiva e arrestare la mobilità passiva verso centri di neurologia pediatrica, quali il Bambin Gesù di Roma e, soprattutto, il Meyer di Firenze”.

(Marco Sacchetti)

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