La ‘deprescrizione’, cioè l’interruzione, da parte del medico, della prescrizione di un farmaco ritenuto non più necessario in quanto gli effetti negativi, manifesti e attesi, superano i benefici per il paziente, specie anziano, tenuto conto del suo stato di salute, della sua aspettativa di vita, degli obiettivi della cura e dell’efficacia del trattamento, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Daniele Marchetti (Ln).
Alcune Ausl, – riporta il consigliere – al fine di raccomandare ai professionisti clinici, sulla base di specifici algoritmi, un corretto approccio nella deprescrizione di categorie di farmaci a pazienti anziani, avrebbero consegnato ad alcuni medici di Medicina generale (Mmg) un “Questionario sulla deprescrizione nel paziente anziano”. Fra le proposizioni riportate nel questionario rispetto alle quali il medico dovrebbe indicare il proprio accordo o disaccordo – evidenzia il leghista – sarebbe riportata anche la seguente: “Sono favorevole a deprescrivere farmaci ad attività preventiva nel mio paziente anziano quando la sua aspettativa di vita non ne giustifichi più gli eventuali benefici”.
Di qui l’iniziativa di Marchetti, che chiede alla Giunta “quali risultati ci si attenda dal percorso di deprescrizione, quali dal questionario predisposto da alcune Ausl e quanti e quali altri questionari in materia siano stati distribuiti e valutati nel corso degli anni”.
(Luca Govoni)