Il problema che ha colpito diversi comuni del Parmense (Sorbolo, Sissa Trecasali, Torrile e Mezzani) lo scorso 21 ottobre, che ha visto uscire dal rubinetto “acqua di colore opaco grigiastro” (problema per cui i sindaci hanno emesso ordinanze con le quali si invitava gli i cittadini a non utilizzare l’acqua per fini alimentari) è al centro di un’interrogazione della consigliera del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni.
Secondo la società Emiliambiente spa, gestore del servizio idrico integrato, “nel tardo pomeriggio del 20 ottobre scorso si è verificata una disfunzione in uno dei pozzi della centrale di emungimento idrica di San Donato”. Per questo sono state fatte delle analisi all’acqua di cui ancora non ci sono i risultati, ma Emiliambiente ha comunicato che il 23 ottobre l’erogazione dell’acqua potabile è tornata alla normalità e quindi “i sindaci hanno provveduto a comunicare ai loro cittadini che è possibile utilizzare ai fini alimentari l’acqua erogata dall’acquedotto”.
Quindi Gibertoni interroga la giunta per sapere “quale sia nello specifico la disfunzione in uno dei pozzi della centrale idrica di S. Donato a cui fa riferimento la società Emiliambiente spa, se non ritenga azzardata la decisione dei sindaci di comunicare ai propri cittadini la possibilità di utilizzo dell’acqua dell’acquedotto ai fini alimentari quando non si hanno ancora gli esiti delle analisi, se non creda sia opportuno sollecitare i sindaci dei comuni interessati dal problema, affinché emettano, per il principio di precauzione, un’ordinanza di sospensione dell’uso di acqua per fini alimentari, fintanto che non si conosca l’esito delle analisi ad oggi ancora in corso”.
(Margherita Giacchi)