L’AUSL di Modena torna al centro dell’attenzione di Giulia Gibertoni (M5s), che, in un’interrogazione presentata in Regione, chiede l’intervento della Giunta sull’assegnazione di incarichi dirigenziali di natura temporanea, sulla disparità nella corresponsione degli incentivi tra dirigenza e dipendenti, sull’utilizzo improprio delle borse di studio e sul mancato adeguamento del Poliambulatorio di via del Pozzo, in cui da tempo è stata riscontrata anche presenza di amianto, alle normative di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori.
Riguardo agli incarichi dirigenziali di natura temporanea, la consigliera chiede all’esecutivo regionale “se esista un regolamento regionale in merito, se ci sia un piano annuale di programmazione relativo a numero e caratteristiche delle professionalità da acquisire e se si proceda all’assegnazione attraverso selezione pubblica”.
Per quanto concerne l’utilizzo improprio delle borse di studio, la pentastellata domanda “se sia stato o meno adottato un apposito regolamento aziendale e, in caso positivo, se le procedure seguite lo rispettino o siano state effettuate deroghe”.
In merito alla disparità tra dirigenza e comparto dipendenti nell’erogazione degli incentivi, l’esponente 5 stelle chiede al governo regionale “se non si ritenga opportuno che la Regione si sostituisca all’AUSL di Modena anticipando il premio di produzione agli operatori sanitari, al fine di rimediare a una situazione che sta gettando discredito sull’intero sistema sanitario regionale”.
Infine, per quanto riguarda il mancato adeguamento del Poliambulatorio di via del Pozzo alle normative di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, Giulia Gibertoni sollecita la Giunta “a riferire quali siano state le prescrizioni degli organi preposti – Servizio prevenzione e protezione aziendale (Sppa), Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (Arpaer), Vigili del Fuoco, etc – e se siano state attuate in modo puntuale”.
(Luca Govoni)