È diventato oggetto di un’interrogazione regionale il caso della militante di Forza nuova che ha indossato, a un recente raduno di matrice neofascista a Predappio, una maglietta nera con la scritta “Auschwitzland”. Igor Truffi e Yuri Torri di Sinistra italiana e Silvia Prodi di Misto-Mdp, nel chiedere la piena applicazione delle leggi Scelba e Mancino, sulla vicenda sollecitano anche un intervento diretto del governo regionale.
I tre consiglieri, in particolare, chiedono alla Regione Emilia-Romagna, come istituzione, “di presentare direttamente un esposto alla magistratura”, oltre, nel caso di processo penale, “a costituirsi parte civile”. Sollecitano, inoltre, la Giunta “ad accogliere l’appello dell’Anpi, e quindi ad adoperarsi affinché le autorità preposte vietino il ripetersi ogni 28 ottobre a Predappio della celebrazione della marcia su Roma, ripristinando, invece, la rievocazione della liberazione dal nazifascismo della città”. Taruffi, Torri e Prodi chiedono all’esecutivo regionale, collaborando con le istituzioni del territorio, anche “di precludere gli spazi pubblici a gruppi, organizzazioni, associazioni o partiti di matrice neofascista, di proibire ogni attività che violi i principi costituzionali e segnatamente di respingere ogni discriminazione razziale, etnica, religiosa e sessuale o per ragioni di lingua, di opinioni politiche ovvero per condizioni personali o sociali”.
(Cristian Casali)