Chiarezza e trasparenza degli atti che i direttori generali della Regione adottano per concorsi e selezioni. A chiederlo, con un’interrogazione, è il consigliere regionale della Lega nord Daniele Marchetti. “Nelle procedure concorsuali – spiega l’esponente del Carroccio – la scelta dei componenti della commissione esaminatrice è determinante” e i componenti sono chiamati a svolgere l’attività “in una posizione di terzietà”. Proprio per questo, “la norma stabilisce che nella formazione di commissioni non possono fare parte- (anche con compiti di segreteria) di commissioni per l’accesso o la selezione nei pubblici impieghi- coloro che si trovano in situazioni di conflitto di interessi e coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati contro la pubblica amministrazione”.
Ma diverse situazioni “sono state più volte oggetto di segnalazione al direttore generale dello Ior (il Rizzoli di Bologna, ndr) in merito alla selezione di 49 posizioni organizzative dell’anno in corso” e “le segnalazioni e i documenti che mi sono stati inoltrati ravvisano non solo anomalie sulla composizione delle commissioni – spiega il consigliere -, ma anche in merito alla procedura amministrativa adottata”. Dunque Marchetti interroga la giunta per sapere “se ritenga doverosa la chiarezza e la trasparenza degli atti che i direttori generali della Regione adottano, in particolare se inerenti concorsi e selezioni”.
(Margherita Giacchi)