I danni agli edifici privati dopo il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna sono oggetto di un’interrogazione di Andrea Galli (Forza Italia). “Ad alcune tipologie di immobili”, spiega il consigliere, “sarebbe stata attribuita una classificazione del danno inferiore a quello reale, come per le pertinenze staccate dall’edificio principale”. Tale scelta sarebbe stata motivata dal fatto di voler assicurare prioritariamente i contributi alla riparazione e ricostruzione degli edifici ad uso abitativo o produttivo, affinché tutti i nuclei potessero rientrare nelle loro abitazioni e per il riavvio delle attività. Ma, secondo il consigliere, sarebbe stata fatta una classificazione non equa su alcuni edifici e l’importo riconosciuto non coprirebbe tutti i costi di ripristino e ricostruzione.
Galli chiede quindi se dopo 6 anni sia già stato quantificato un residuo sull’importo complessivamente stanziato per la ricostruzione del dopo sisma e, in caso affermativo, se sia possibile impiegarlo nell’ammettere al contributo per la ricostruzione anche quegli immobili inizialmente esclusi.
(Francesca Mezzadri)