Marcella Zappaterra (Pd) denuncia il cambio di rotta del Governo sul parco del Delta del Po: “Il percorso iniziato da anni andava verso la creazione di un parco interregionale e non di uno nazionale”. La consigliera regionale del Pd lo scrive in un’interrogazione nella quale chiede alla Giunta regionale “se fosse stata messa preventivamente al corrente del cambio di direzione del Governo rispetto al percorso avviato ormai da tempo; se abbia avuto modo di confrontarsi con la Regione Veneto sui nuovi sviluppi e se non ritenga indispensabile chiedere, come ha fatto lo stesso Veneto, un incontro al ministro per chiarire definitivamente il percorso da mettere in atto”.
Nell’atto ispettivo la democratica ricorda che “l’esigenza di giungere a una gestione unitaria del bacino padano si è concretizzata, soprattutto dal 2015, in un impegno puntuale e preciso da parte delle Regioni Emilia-Romagna e Veneto per la realizzazione di un Parco Interregionale del Delta del Po. Il valore di quest’area è assolutamente chiaro ad entrambe le Regioni e massima è la sinergia con gli Enti locali nella gestione dell’area protetta. La collaborazione tra le due Regioni, i due parchi e gli enti locali interessati si è concretizzata recentemente in un’opera di coinvolgimento e ascolto dei territori e di tutti gli stakeholders che aveva la finalità di giungere velocemente all’intesa per l’istituzione del Parco Interregionale partendo dal basso”.
Per questo Zappaterra si dice “stupita, tanto nel metodo quanto nel merito, dell’annuncio del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che al congresso nazionale di Federparchi ha dichiarato la volontà di procedere all’istituzione di un Parco Nazionale”.
(Andrea Perini)


