Sanità e welfare

Sanità. Pd-Si-Mdp: aliquota IVA agevolata al 4% per prodotti igiene femminile e pannolini per bambini

In una risoluzione, prima firmataria Nadia Rossi, alcuni consiglieri Dem e i gruppi Si e Misto-Mdp chiedono alla Giunta di intervenire in tutte le sedi competenti, a partire da governo e Parlamento

La Giunta regionale intervenga in tutte le sedi competenti, a partire dal governo e dal Parlamento, affinché i prodotti per l’igiene femminile e i pannolini per bambini siano considerati prodotti di prima necessità anche in Italia e, di conseguenza, possano beneficiare dell’aliquota IVA agevolata del 4%, in linea e nel rispetto della normativa europea. È quanto chiedono alcuni consiglieri del Pd, prima firmataria Nadia Rossi, i consiglieri Igor Taruffi e Yuri Torri (Si) e la consigliera Silvia Prodi (Misto-Mdp) in una risoluzione presentata in Regione.

In Italia – riportano i Dem – ai prodotti per l’igiene femminile e ai pannolini per bambini si applica l’aliquota IVA del 22% come su qualsiasi altro prodotto rientrante nella categoria dei beni non di prima necessità (tablet, borse, trucchi, profumi, beni di lusso, automobili e prodotti tecnologici). Le aliquote agevolate, invece, – evidenziano i proponenti – si applicano ai beni considerati primari come latte, ortaggi, libri, occhiali e rasoi da barba, che hanno l’IVA al 4%, ma anche a piante aromatiche come basilico e rosmarino (IVA al 5%) e persino a tartufi, merendine, birra e cioccolato (IVA al 10%). Tutti prodotti – sottolineano gli esponenti del Pd– che il legislatore considera più necessari degli articoli sanitari per l’igiene femminile e dei bambini. Sempre più Paesi in Europa e nel mondo – si legge nell’atto d’indirizzo – stanno modificando la tassazione su questi prodotti, abbassando e in alcuni casi eliminando l’IVA o imposte analoghe (Regno Unito, Francia, Belgio, Olanda, Canada, Australia).

Per quanto riguarda l’Unione europea – precisa Nadia Rossi – la direttiva del Consiglio del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, stabilisce che gli Stati membri possono applicare una o due aliquote ridotte. “Fra i prodotti ricompresi nell’elenco della direttiva- puntualizza la prima firmataria della risoluzione- figurano anche quelli utilizzati per fini di contraccezione e di protezione dell’igiene femminile”.

Per il gruppo Pd, oltre a Nadia Rossi, hanno sottoscritto la risoluzione Francesca Marchetti, Stefano Caliandro, Enrico Campedelli, Valentina Ravaioli, Gianni Bessi e Alessandro Cardinali.

(Luca Govoni)

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