Sono Francesca Acerra e Valentina Manca le vincitrici della XVI edizione del Premio René Cassin per tesi di laurea in tema di diritti fondamentali o sviluppo umano promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con KIP International School. Le due neolaureate – Valentina Manca in videoconferenza dall’Ecuador, dove ha da poco iniziato la propria esperienza all’estero – sono state premiate oggi nell’ambito della giornata dedicata a un focus su partecipazione, sviluppo locale e formazione dei giovani quadri promossa dal Parlamento regionale e da KIP International School. Il premio consiste in un contributo di 13 mila euro a testa per svolgere un periodo di addestramento professionale all’estero di 10 mesi per progetti internazionali di ambito ONU cui partecipa il KIP International School.
Ha aperto i lavori e consegnato il premio Yuri Torri, consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza, che ha evidenziato la valenza civica e politica, nel senso ampio del termine, del Premio Cassin, specie in un periodo, come quello attuale, in cui i valori fondanti della nostra società, quali il rispetto dei diritti e della dignità della persona, vengono messi in discussione.
Sono poi intervenuti Giuseppe Giliberti, docente dell’Università di Urbino, e Sara Swarz, direttrice del programma Universitas di KIP International School, che, passando in rassegna la storia del Premio Cassin, hanno sottolineato come sia stato utile per consentire a neolaureati italiani di fare esperienza internazionale sul tema dello sviluppo connesso ai diritti umani, formando una leva di giovani professionisti capace di connettersi con altre a livello internazionale.
Suggestive le testimonianze di alcuni vincitori del Premio: Tiziana Fusco (in videoconferenza dall’Etiopia), Alessandra Pierella (in videoconferenza dal Senegal), Massimo Fortunato, Clara Csilla Romano e Giulia Rucireta.
Nel pomeriggio, sotto il coordinamento di Rossana Mengozzi, ufficio di supporto al Tecnico di garanzia della partecipazione, sono state presentate e messe a confronto alcune esperienze di partecipazione, preludio alla tavola rotonda sull’idea di una Rete internazionale di formazione e di laboratori sullo sviluppo locale partecipato, coordinata da Mirella Orlandi, servizio coordinamento delle politiche europee, programmazione, cooperazione, valutazione della Regione Emilia-Romagna, e introdotta da Luciano Carrino, presidente KIP International School.
I lavori sono stati chiusi da Leonardo Draghetti, Direttore generale dell’Assemblea legislativa.