COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese Bologna. Ex Bredamenarinibus, Caliandro-Calvano (Pd): “governo ha preso in giro i lavoratori”

In un question time discusso in Aula i dem, dopo il passaggio della proprietà dell’azienda alla società turca Karsan, chiedono alla Giunta di intervenire sulla nuova proprietà a tutela dell’azienda e dell’occupazione

L’ex Bredamenarinibus, storica azienda produttrice di autobus, torna all’attenzione di Stefano Caliandro (Pd) in seguito al recente cambio di proprietà, che ha visto la società turca Karsan acquistare il 70% delle quote del gruppo Industria italiana autobus, nel quale l’azienda bolognese è confluita nel 2015. Il capogruppo dem, insieme al collega del Pd Paolo Calvano, si fa interprete, in un question time rivolto alla Giunta in Assemblea legislativa, della preoccupazione dei lavoratori dell’azienda per i perduranti ritardi nel pagamento degli stipendi e, soprattutto, per il fatto che, avallando il passaggio di proprietà ai turchi, il governo, nei mesi scorsi spintosi addirittura a ipotizzare la nazionalizzazione dell’ex Bredamenarinibus, dimostra di “sottovalutare l’importanza strategica dell’azienda bolognese, specie per la produzione di bus ecologici, disperdendo un patrimonio di competenze professionali, di progettazione e di innovazione tipiche del territorio regionale”.

Caliandro, inoltre, chiama in causa l’esecutivo nazionale, parlando di “presa in giro dei lavoratori”, anche perché, nonostante la disponibilità dei rappresentanti regionali, “non ha mai aperto un confronto per discutere della costituzione di un polo nazionale per la produzione di bus ecologici, con investimenti in ricerca, innovazione e capacità progettuale così come richiesto dalla Regione”.

Di qui la richiesta alla Giunta di attivarsi nei confronti della nuova proprietà affinché “confermi la disponibilità e l’interesse a garantire l’insediamento produttivo sul territorio bolognese e la continuità occupazionale”.

Il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, ha risposto che il cambio di proprietà ha scongiurato l’apertura di una procedura fallimentare, ma non ha dissipato le preoccupazioni rispetto alle prospettive produttive e occupazionali dell’ex Bredamenarinibus. La Regione – ha assicurato il sottosegretario – chiederà un incontro urgente con i nuovi vertici aziendali per un confronto sul futuro del sito produttivo bolognese, ribadendo l’interesse a sostenere la realizzazione di un importante polo progettuale e produttivo per la costruzione di mezzi di trasporto pubblico locale moderni, sicuri ed ecologicamente sostenibili. Il tutto con un occhio di riguardo alla valorizzazione delle competenze presenti nell’azienda, alla collaborazione con il mondo della ricerca universitaria e la radicata filiera del settore presente nel territorio.

Stefano Caliandro, pur apprezzando la risposta della Giunta, ha ribadito la propria preoccupazione per il futuro della ex Bredamenarinibus, chiedendo in particolare ai 5 stelle “un impegno concreto, al di là dei proclami, per trasformare il sito produttivo bolognese in un polo nazionale per la realizzazione di bus ecologici”.

(Luca Govoni)

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