L’Ufficio scolastico ha trattato con leggerezza le segnalazioni di alcuni genitori riguardo al comportamento della maestra della scuola dell’infanzia di Imola ora ai domiciliari per maltrattamenti su minori? Lo chiede in un’interrogazione Daniele Marchetti della Lega nord, che chiede alla giunta di fare chiarezza sulle responsabilità dell’Ufficio scolastico alla luce del recente fatto di cronaca e di sostenere economicamente quelle scuole che volessero installare telecamere di sicurezza nei loro locali. L’insegnante è finita agli arresti domiciliari, su disposizione del Gip di Bologna, con l’accusa di lesioni personali aggravate e maltrattamenti su minori aggravati dall’odio razziale e dal fatto di essere stati commessi in un istituto di formazione. Secondo gli inquirenti, le violenze fisiche e verbali, così come le umiliazioni e gli insulti anche a sfondo razziale proseguivano dal 2015. “L’indagine a carico dell’insegnante- spiega il consigliere Ln- è partita in seguito a un esposto presentato a luglio dell’anno scorso da un gruppo di genitori, alcuni dei quali già nel 2016 avevano fatto una segnalazione alle autorità scolastiche, che avevano ritenuto non sussistessero elementi concreti e circostanziali tali da supportare l’eventuale apertura di un accertamento ispettivo”. I genitori però, sottolinea Marchetti, non si sarebbero arresi, “dando ascolto alle loro sensazioni e ai racconti dei loro figli” e rivolgendosi alle forze dell’ordine.
“Le segnalazioni all’Ufficio scolastico regionale- rimarca l’esponente del Carroccio- a carico della maestra oggi ai domiciliari, sarebbero molteplici e ripetute nel tempo. Tutte sono state catalogate però con un nulla di fatto, visto che solo oggi tramite indagini sarebbero state individuate prove che hanno portato all’arresto”. Alla luce di ciò, Marchetti interroga la giunta per sapere se “sono individuabili leggerezze da parte dell’ufficio scolastico” e quali azioni possano attuarsi “per prevenire fatti come quelli indicati e se sono previsti tavoli istituzionali per discutere modifiche alle normative oggi in vigore”. Chiede inoltre se sia “in previsione un aiuto economico a quelle strutture che vorrebbero installare telecamere all’interno delle scuole di ogni ordine e grado”.
(Giulia Paltrinieri)