Sanità e welfare

Sanità Reggio. Sant’Anna Castelnovo Monti, Torri (Si)-Prodi (Misto): “Ripristinare guardia ginecologica h24”

“La decisione presa a Borgotaro, nel parmense, è stata quella di mantenere il servizio nonostante la sorte toccata al punto nascite” sostengono i due consiglieri

“Attivarsi con la dirigenza dell’Ausl e con gli enti locali per ricercare modalità e risorse al fine di ripristinare, in tempi rapidi, la guardia ginecologica h24 nell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo né Monti, nel reggiano”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sono Yuri Torri di Sinistra italiana e Silvia Prodi del Misto.

Nell’ottobre del 2017, il punto nascite dell’ospedale reggiano, spiegano i due consiglieri, “ha chiuso i battenti, con la promessa che sarebbero rimasti attivi tutti gli altri servizi, anche a fronte del programma ‘Sant’Anna Plus’, che, oltre ai 3 milioni destinati alla ristrutturazione del pronto soccorso, stanziava 1 milione di euro per l’incremento del personale medico e infermieristico”. Lo scorso febbraio, però, proseguono i due proponenti – si è appreso “della scomparsa del servizio di guardia ginecologica h24, con la riduzione della presenza del ginecologo, attivo, con il nuovo orario, solo dal lunedì al venerdì, dalle otto alle venti, e il sabato dalle otto alle quattordici, senza reperibilità”. La dirigenza dell’Ausl, a seguito delle “animate reazioni” dei comitati e degli amministratori locali, rimarcano Torri e Prodi, “ha riferito che si trattava di una normale prassi, quella di togliere la guardia ginecologica h24, a fronte della chiusura di un punto nascite”. Affermazione che, per Torri e Prodi, “non trova conferma del fatto che la decisione presa a Borgotaro, nel parmense, sia stata quella di mantenere il servizio nonostante la sorte toccata al punto nascite”.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare