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Agroalimentare. Gibertoni (M5s): “Dopo caso lizosima intervenire a tutela del Parmigiano Reggiano”

La consigliera di opposizione ha presentato un’interpellanza in Regione: “Regalo immotivato al Consorzio di tutela del Grana Padano”

Intervenire a tutela del Parmigiano Reggiano e di tutti i produttori associati al Consorzio, dopo la decisione del Ministero della Salute di non classificare più il lizosima come “conservante”. Lo chiede Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle, che ha presentato una risoluzione in Regione domandando alla giunta se non ritenga che questa scelta “abbia prodotto un danno rilevante, a partire da quello d’immagine”. Per la consigliera M5s il provvedimento, assunto su istanza del Consorzio tutela Grana Padano, sarebbe “oggettivamente un provvedimento che costituisce un regalo immotivato al Consorzio di tutela del Grana Padano a spese di quello di tutela del Parmigiano Reggiano e che comunque favorisce una concorrenza al ribasso e demotiva i produttori migliori”. La pentastellata rimarca inoltre come, dal punto di vista delle condizioni minime da rispettare, il Parmigiano Reggiano avesse “oggettivamente un disciplinare migliore e più esigente rispetto a quello del Grana Padano”, sia per quanto riguarda l’utilizzo della lisozima e quindi degli insilati, sia per quanto riguarda le munte. Il 2019 si prospetterebbe come un anno straordinario per il Parmigiano Reggiano, con un incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,75 milioni: “Ma il regalo fatto dalla politica- sottolinea la consigliera M5s- a questo antico formaggio è stato pessimo, con una standardizzazione al ribasso tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano”.

Per questo Giulia Gibertoni interpella la giunta per sapere se condivida la scelta del Ministero della Salute che ha portato a classificare il lisozima, nella produzione del Grana Padano DOP da “conservante” a “adiuvante/coadiuvante tecnologico o se non ritenga che abbia prodotto un danno rilevante, a partire da quello d’immagine al Consorzio per la Tutela del Parmigiano Reggiano e a tutti i produttori ad esso associati”. Chiede inoltre di intervenire a tutela del Parmigiano Reggiano e “se risulti che sia stato proposto ricorso al Tar del Lazio, presentato dal Consorzio riguardo un accesso agli atti negato, per conoscere su quali basi scientifiche il lisozima non fosse più da considerarsi un conservante”.

(Giulia Paltrinieri)

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