Sanità e welfare

Sanità Modena, Gibertoni (M5s): deroga 2017 per il punto nascite di Pavullo imprecisa, ripresentarla

La consigliera rileva che le distanze e i tempi di percorrenza necessari per raggiungere dai comuni del Frignano gli ospedali di Modena e Sassuolo “sono superiori rispetto a quanto indicato nella relazione”

Giulia Gibertoni

Interpellanza a firma Giulia Gibertoni dei Cinquestelle per sollecitare il governo regionale a richiedere nuovamente al ministero la deroga per il punto nascite modenese di Pavullo nel Frignano.

Inoltre, la consigliera chiede all’esecutivo regionale di “investire su punto nascite modenese affinché gli standard operativi, tecnologici e di sicurezza sull’assistenza ostetrica e pediatrico-neonatologica definiti dall’accordo del 2010 siano rispettati appieno”. Sollecita anche “l’attivazione di servizi innovativi di ostetricia, ginecologia e di neonatologia e pediatria”.

Già nell’ottobre 2017 il ministero della Salute aveva espresso parere sfavorevole alla deroga per il punto nascite di Pavullo. Gibertoni rileva però che le distanze e i tempi di percorrenza necessari per raggiungere dai comuni del Frignano gli ospedali di Modena e Sassuolo non corrispondono a quanto scritto nella richiesta di deroga formulata dalla Regione Emilia-Romagna, “sono superiori rispetto a quanto indicato nella relazione”.

Peraltro, rimarca la pentastellata sull’assenza di un punto nascite in Appennino modenese, “l’adeguamento delle elisuperfici al volo notturno interessa solo il comune di Pavullo e comunque l’uso dell’elicottero è impedito in particolari condizioni meteo, inoltre è precluso alla donna in travaglio”. In più, aggiunge, “nell’alto Frignano ci sono zone prive di copertura della rete mobile”. E ancora, conclude, “i dieci comuni del Frignano, a vocazione turistica, vedono per buona parte dell’anno quasi raddoppiare la popolazione”.

(Cristian Casali)

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