Come vengono applicati nella nostra regione i criteri per garantire l’efficienza delle gestioni dei servizi di trasporto ferroviario? Lo chiede Andrea Bertani del Movimento 5 stelle in un’interrogazione alla Giunta facendo riferimento alla delibera 120 del 2018 dell’Agenzia di Regolazione dei Trasporti. Il provvedimento chiarisce che “i criteri di efficienza nelle gestioni si applicano ai contratti di servizio affidati con gara per i quali, nel caso di procedure aperte, il bando è pubblicato successivamente alla data di entrata in vigore dell’atto” e, nel caso della nostra regione, “il contratto di servizio è conseguente a gara con bando antecedente alla data di approvazione della delibera”.
In Emilia-Romagna, fa presente Bertani, “i servizi di trasporto regionale ferroviario sono svolti, in consorzio, da imprese ferroviarie operanti su Rete ferroviaria nazionale (Rfi) o interconnessa (la rete Fer)”. “Le misure”, spiega il consigliere nell’atto, “comprendono indicatori di efficacia quali puntualità, scostamenti da orario e regolarità dei treni”. In più, aggiunge il consigliere, “il servizio delle gestioni viene valutato anche rispetto alla domanda” – più precisamente in termini di “utilizzo ed adeguatezza del servizio e velocità commerciale teorica ed effettiva”. Bertani chiede quindi alla Regione se il contratto di servizio regionale preveda tutti questi parametri e “quali siano le misure di monitoraggio e verifica dell’efficacia e le penali previste a fronte di inadempienze”. Infine, il consigliere domanda alla Regione “se ritenga che, alla luce delle proteste emerse dopo l’introduzione del nuovo orario (sulla Bologna-Ravenna, ndr), il servizio ferroviario sia ancora adeguato alla domanda da servire”.
(Francesca Mezzadri)