“In merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza, esistono versioni discordanti tra il governo Conte e l’assessorato alla Sanità della Regione: l’assessore Sergio Venturi infatti ha dichiarato che il governo si è solo limitato a trasmettere l’elenco delle richieste all’lnail, soggetto che dovrà valutare e finanziare gli interventi, e non avrebbe firmato il decreto con lo stanziamento dei 230 milioni previsti. La Regione quindi faccia chiarezza su queste versioni discordanti”. Lo chiede in un’interrogazione il consigliere di Forza Italia Andrea Galli.
Sempre in quel decreto – scrive Galli nell’atto ispettivo – ci sarebbero altri stanziamenti per due ospedali emiliano-romagnoli: uno, di 75 milioni, derivanti dal fondo Inail, riguarda l’ospedale di Cona (Ferrara), in relazione alla compravendita di sei corpi di fabbrica; l’altro, di 20 milioni, per la nuova Maternità all’interno dell’ospedale Maggiore di Parma, rientranti per “iniziative di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria”. Tuttavia – prosegue il consigliere – anche per queste due strutture l’assessore Venturi avrebbe dichiarato che non sarebbero ancora state stanziate le risorse per gli interventi di edilizia sanitaria in questione”. Infatti non è assolutamente detto – analizza Galli – “che l’elenco delle opere presentate venga accettato da Inail così com’è, visto che Inail, su questo fronte, ha la disponibilità di un fondo di 700 milioni, stanziato dal governo Gentiloni, che però non basteranno a sostenere tutte le richieste”.
Sempre in relazione alla costruzione della nuova struttura ospedaliera piacentina, continua Galli, “l’assessorato alla Sanità spieghi per quale motivo non era a conoscenza della somma che dovrebbe essere stanziata dall’lnail; inoltre dia risposte anche in merito a quale ente dovrà realizzare il nuovo ospedale e a chi spetterebbe l’allocazione delle risorse”. In più il consigliere chiede “se ci siano stati atti amministrativi tra lo stesso assessorato e i ministeri di Sanità e Lavoro relativi alla realizzazione dell’ospedale e ad altri interventi strutturali nell’ambito della sanità piacentina, da quando il 14 novembre 2018 è stato stipulato il Protocollo di intenti, che avrebbe ufficialmente avviato il percorso di realizzazione”.
In conseguenza a tutto ciò – continua Galli – “la Regione deve fare chiarezza nei confronti dei cittadini di Piacenza, Cona e Parma, dal momento che il potenziamento delle strutture sanitarie costituisce un settore di pubblico interesse ed estrema importanza per la collettività, del quale si dibatte ormai da anni”.
(Stefano Chiarelli)