Un’azione di sensibilizzazione diffusa su tutta la regione per rendere coscienti tutti i cittadini degli effetti nocivi della pratica sportiva svolta in ambienti altamente inquinati. È quello che chiede Andrea Galli (Fi) alla Giunta regionale dopo che Arpae ha illustrato i risultati dei rilevamenti sulla qualità dell’aria effettuati all’interno del polo sportivo di San Cesario, in provincia di Modena. “Stando a questi dati- scrive il consigliere nell’interrogazione depositata- nell’aria sono presenti polveri di vetro e polveri sottili in concentrazioni molto elevate, simili a quelle presenti sulle più trafficate strade delle nostre città”.
Proprio per questo il forzista suggerisce all’esecutivo regionale di “invitare il Comune di San Cesario a rivalutare la decisione di ampliare l’esistente centro sportivo e a prendere in considerazioni aree alternative” per realizzare il nuovo progetto. “L’amministrazione comunale ha intenzione di investire circa 700mila euro- sottolinea nell’atto ispettivo il capogruppo- per realizzare una nuova palestra polifunzionale e un campo sintetico all’interno del centro sportivo comunale”. E aggiunge: “Le associazioni locali, in particolare ‘Rinascita locale’, contestano questa scelta alla luce dei dati sulla qualità dell’aria e invitano l’amministrazione a valutare altre aree dove realizzare un centro sportivo in cui permettere a tanti giovani di praticare in modo più sicuro e salutare l’attività fisica”.
Infine, Galli domanda al governo regionale “se intende richiedere ad Arpae di attivare un monitoraggio della qualità dell’aria e degli altri fattori inquinanti in prossimità dei centri sportivi e di aggregazione giovanile della nostra regione”.
(Andrea Perini)