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Turismo Rimini. Progetto ‘Città attrattive e partecipate’, Sensoli (M5s): Regione valuti se revocare il contributo al Comune/ foto

La consigliera pentastellata, in un’interrogazione, chiede alla giunta di fare luce su una delle proposte artistiche del progetto, verificandone la coerenza con il piano di attività approvato

Verificare se “la proposta artistica che ha fulminato il Comune di Rimini” – un allestimento scenografico in piazza Cavour, installato a dicembre e durante le festività natalizie, denominato ‘Il laboratorio Aperto diventa un Foyer a cielo aperto’ ” – “si sia discostata dal piano di attività approvato con la Regione, per il quale, nell’ambito del progetto ‘Città attrattive e partecipate’, ha approvato per lo stesso Comune un programma di promozione pari a 250 mila euro, con un contributo massimo concedibile di 200 mila”. Per questo, tramite un’interrogazione, la consigliera del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli chiede anche alla giunta se, qualora l’esito di questa verifica sia negativo, il finanziamento al Comune sarà sospeso o revocato.

Il piano, regolato da una convenzione, approvato dalla giunta regionale il 28 dicembre 2017 – scrive la consigliera nell’atto ispettivo – prevede da parte del Comune di Rimini “la realizzazione di un ‘Piano integrato di promozione’, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”. Buona parte dei 75 mila euro previsti per il 2018, continua Sensoli, “sono stati assegnati dal Comune il 22 novembre 2018, mediante affidamento diretto, alla società Equilibrista per ‘Il laboratorio Aperto diventa un Foyer a cielo aperto'”. Un progetto che, secondo la determina del Comune, avrebbe trasformato ‘Piazza Cavour in una grande stanza di 400 mq, delineata solo nel perimetro, nella pavimentazione e nei portali d’ingresso, che replicheranno le arcate del Teatro; la “stanza” sarà dotata di filodiffusione e consentirà la connessione in streaming grazie alla copertura Wi-Fi. E la scenografia realizzata, trasformando la piazza nel foyer outdoor del Teatro, rappresenterà il luogo naturale in cui promuovere e trasferire il Laboratorio Aperto, in un periodo dell’anno nel quale il centro storico della città fa da palcoscenico a numerosi eventi’.

Tuttavia, secondo la consigliera, l’operazione sarebbe consistita “in alcuni tavolini e sedie di legno poste su un pavimento di truciolato, con i funghi a gas per il riscaldamento spenti”. Perciò, “sembra difficile cogliere la differenza fra quanto effettivamente realizzato e un dehors del teatro: temporaneo, congelato, con un po’ di musica come tutti i bar e i negozi e il wi-fi come ormai ovunque”. E sembra anche difficile “trovare corrispondenza fra attività realizzata e la finalità del finanziamento della Regione”. Inoltre, “c’è da notare la singolare coincidenza della data di presentazione del progetto per la realizzazione dell’allestimento scenografico da parte della società Equilibrista di Rimini e quella del provvedimento di assegnazione del finanziamento allo stesso da parte del Comune: il 22 novembre 2018, con una celerità che lascia a dir poco perplessi”.

Per questo Sensoli chiede anche alla giunta “se le sedie di legno poste al gelo senza richiamare nulla del ‘Laboratorio Aperto’ e con il wi-fi normalmente già disponibile siano coerenti con i previsti ‘servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate'”, previsti dalla convenzione.

(Stefano Chiarelli)

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