Governo locale e legalità

Indagine ‘Mondo sepolto’, Piccinini (M5s): Regione intervenga sul Comune di Bologna

In un’interrogazione la consigliera punta il dito contro la scelta del Comune di non effettuare una separazione societaria nel caso in cui il gestore dei servizi pubblici cimiteriali svolga anche attività funeraria

Silvia Piccinini (M5s)

La società Bologna Servizi Cimiteriali, concessionaria della gestione dei servizi cimiteriali, necroscopici e dell’impianto crematorio del Comune di Bologna, è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Silvia Piccinini (M5s), che punta di nuovo i riflettori sull’indagine “Mondo sepolto”.

La società – riporta la consigliera – è partecipata dal Comune di Bologna, che detiene il 51% delle quote azionarie, e da SPV Bologna Spa, che possiede il 49% delle azioni. Quest’ultima società è partecipata da soggetti privati quali CIMS Scrl, CIF Srl, Amga Energia Servizi Srl, Novaspes Investimenti Srl e Sofia Krematorium AP. CIF Srl – precisa la pentastellata – è un consorzio di imprese funerarie che, in forza della presenza in SPV Bologna Spa, esprime in seno a Bologna Servizi Cimiteriali la figura dell’amministratore delegato (qualche giorno fa, l’amministratore delegato, coinvolto nell’indagine “Mondo sepolto”, è stato sostituito, ndr). Inoltre, ricorda la capogruppo 5 stelle, la società Bologna Servizi Cimiteriali controlla a sua volta la società Bologna Servizi Funerari, che si occupa dell’organizzazione di servizi funebri in concorrenza con le altre imprese di pompe funebri della provincia.

Secondo l’esponente del M5s, proprio la confusione e la commistione di ruoli e interessi in capo a Bologna Servizi Cimiteriali e alla controllata Bologna Servizi Funerari, operata dal Comune di Bologna, sembrerebbero alla base delle distorsioni emerse dall’indagine “Mondo Sepolto”. Confusione e commistione, peraltro, – sottolinea la consigliera – in violazione della legge regionale, che impone la separazione societaria nel caso in cui il gestore dei servizi pubblici cimiteriali e necroscopici svolga in modo diretto anche attività funeraria.

Di qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che chiede alla Giunta regionale “come valuti la violazione della legge regionale, se non nella lettera quantomeno nello spirito, operata dal Comune di Bologna; come sia stato possibile che nessuno degli organismi preposti al controllo abbia rilevato i problemi evidenziati dall’indagine ‘Mondo Sepolto’; infine, se e come intenda intervenire sull’Amministrazione comunale bolognese per rimediare alle anomalie societarie e gestionali riscontrate”.

(Luca Govoni)

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