Quali sono le responsabilità della Regione Emilia-Romagna nella gestione di Aipo a Modena, le cui criticità secondo la Procura di Modena possono aver influito sull’inondazione che il 19 gennaio 2014 travolse la Bassa Modenese? Lo sottolinea Andrea Galli di Forza Italia, che con un’interrogazione in Regione chiede perché non siano state “destinate risorse sufficienti per effettuare i lavori manutentivi lungo il Secchia, malgrado l’Aipo di Modena avesse già, da diverso tempo, informato la Regione sulla carenza di personale e sulle criticità idrauliche della zona”. Il consigliere azzurro fa riferimento all’alluvione del 2014, quando l’improvvisa rottura dell’argine del fiume Secchia, in località San Matteo, causò l’allagamento dei Comuni di Bomporto e Bastiglia, in un’area di diecimila ettari, e la morte del soccorritore Oberdan Salvioli.
“Secondo il pm titolare dell’indagine Pasquale Mazzei, che ha chiesto l’archiviazione- spiega il consigliere Fi- per il disastro in questione non vi sarebbero responsabilità umane, ma piuttosto di natura politica. Infatti, le responsabilità politiche sarebbero caratterizzate dalla assegnazione di fondi non sufficienti per la manutenzione degli argini e la copertura delle buche create dagli animali, ritenute ‘responsabili’ del dissesto che ha generato il disastro idrogeologico”. Inoltre- riporta Galli- non sarebbero stati assegnati uomini, nonostante sui 119 chilometri da monitorare lavorassero tre persone, e l’indagine ha evidenziato le notevoli difficoltà finanziarie e che impedivano all’Agenzia di svolgere adeguatamente i propri compiti.
“Quanto emerge dall’inchiesta- rimarca il consigliere Fi- evidenzierebbe gravi lacune e responsabilità della Regione Emilia-Romagna nella gestione a livello strutturale, finanziario, organizzativo ed amministrativo di Aipo a Modena in merito alle misure da porre in essere per prevenire, con interventi di manutenzione idraulica, possibili gravi criticità idrogeologiche”. Alla luce di questo, il consigliere di Forza Italia chiede appunto quali siano le responsabilità della Regione nell’evento in questione e se la giunta, mediante l’assessorato competente, voglia relazionare in modo dettagliato in merito alle criticità e alla gestione dell’Aipo di Modena, a partire dall’entità dei finanziamenti per le opere di manutenzione idraulica dal 2010 al 2018 e dall’incremento del personale dal 2015 al 2018.
Chiede inoltre Galli “se la Regione Emilia-Romagna ha posto in essere iniziative volte a colmare e correggere le disfunzioni amministrative che l’inchiesta della Procura di Modena ha fatto emergere; per quale motivo non siano state allocate le risorse sufficienti e poste in essere le iniziative necessarie a effettuare i lavori manutentivi lungo il Secchia, malgrado l’Aipo di Modena avesse già da diverso tempo informato la Regione sulla carenza di personale e sulle criticità idrauliche della zona dove è avvenuta l’alluvione del 2014”.
(Giulia Paltrinieri)