Limitare i disagi per le persone anziane o con disabilità, viste le modifiche del sistema sanitario regionale che da tempo ha avviato l’informatizzazione e la digitalizzazione di prenotazioni, prestazioni specialistiche e ambulatoriali, in particolare per quanto riguarda il pagamento dei ticket sulle prestazioni, limitando l’utilizzo del contante. A chiederlo è la consigliera del Movimento Cinque Stelle Silvia Piccinini.
“Il progetto- spiega la consigliera- sembra ideato per ridurre, razionalizzare e qualificare la spesa delle Aziende Sanitarie e per destinare i risparmi previsti a nuove attività di prenotazione e per il miglioramento dell’offerta all’utenza, ma non prevede casse con persone fisiche che permettano la personalizzazione del servizio a favore di persone con particolari disabilità o anziani”. In attesa della realizzazione del progetto di digitalizzazione – aggiunge la pentastellata – restano forti criticità, date dagli attuali sistemi di pagamento informatizzati, che pur rappresentando una facilitazione creano, in molte strutture ospedaliere, disagi per alcune persone, ad esempio gli ipovedenti, soprattutto per il pagamento delle prestazioni sanitarie.
Di qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che in una risoluzione impegna la Giunta “a invitare le strutture sanitarie dell’area metropolitana di Bologna, e in particolare il Policlinico Sant’Orsola e l’Istituto ortopedico Rizzoli, a completare la digitalizzazione del sistema sanitario regionale, in particolare per quanto riguarda la riscossione del costo delle prestazioni sanitarie, limitando, però, i disagi alle persone anziane che non hanno dimestichezza con l’informatica nonché alle persone con particolari disabilità mantenendo in funzione anche casse con persone fisiche”.
(Margherita Giacchi)