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Crisi Demm Bologna, Taruffi (Si): Regione solleciti governo per convocare un tavolo; Costi: anche noi in attesa

Il consigliere evidenzia “la preoccupazione dei 136 lavoratori rimasti” e la necessità di “trovare un’altra proprietà per l’azienda”

Igor Taruffi
Igor Taruffi (Si)

La crisi della Demm, azienda metalmeccanica di Alto Reno Terme, finisce al centro dell’interrogazione presentata nel question time dal consigliere Igor Taruffi (Sinistra Italiana).

“La Regione – ha sottolineato il consigliere nell’atto ispettivo – solleciti il ministero dello Sviluppo Economico a convocare il tavolo con i sindacati che chiediamo da mesi, per verificare il rispetto dell’accordo da parte di Certina Holding AG, che ha acquisito Demm il 10 luglio 2018. La situazione dei 136 lavoratori rimasti è delicata e preoccupante: se le prospettive aziendali resteranno queste c’è il rischio di perdere le commesse e che l’azienda chiuda”. Taruffi ha attaccato in particolare il ministro Luigi Di Maio. “Porto in aula il grido di dolore di questo territorio bolognese al ministero. Mi occupo di questa vicenda da anni ma mai era successo che un governo non rispondesse alle nostre sollecitazioni. Di Maio, tra un selfie e un altro, trovi il tempo di convocare un tavolo e faccia il suo lavoro, scongiurando il pericolo della chiusura. E si prenda in considerazione l’ipotesi di trovare un’altra proprietà”.

La Regione, ha risposto Palma Costi, assessore alle attività produttive, “ha comunicato la disponibilità a partecipare al tavolo col ministero dello Sviluppo Economico, sottolineando la necessità di monitorare l’accordo relativo al passaggio della Demm dall’Amministrazione Straordinaria al gruppo Certina”. In questi mesi, ha continuato l’assessore, “abbiamo mantenuto i contatti con i sindacati e con la proprietà aziendale, in merito alle possibilità di finanziamenti che la Regione può mettere a disposizione a sostegno del piano di rilancio industriale”. A seguito della nostra richiesta, “i funzionari del ministero ci hanno confermato l’intenzione di procedere alla convocazione di un tavolo, di cui siamo ancora in attesa. Speriamo venga convocato urgentemente, nel rispetto dei lavoratori e delle comunità di quel territorio. A questo proposito- ha concluso l’assessore- anche in mattinata telefoneremo al Mise”.

La situazione della Demm – ha precisato Taruffi – “è preoccupante, in quanto il gruppo Certina non ha assicurato una svolta nella gestione dell’azienda. Si naviga a vista, nell’incertezza. Dei 186 dipendenti, 50 dei quali fuoriusciti, solo in 50-60 continuano a lavorare. La cassa integrazione è molto utilizzata. E si è registrato un calo delle commesse. Per questo – ha concluso Taruffi – il governo si assuma le proprie responsabilità e ci ascolti”.

(Stefano Chiarelli)

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