COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro. Reddito di cittadinanza, Galli (Fi): assumere ‘navigator’ dalle graduatorie regionali

Secondo il consigliere le modalità scelte dal governo potrebbero “configurare il rischio di incostituzionalità”, in quanto “la competenza dei Centri per l’impiego è in capo alla Regione”

Il tema dei ‘navigator’, ovvero le figure professionali che accompagneranno all’impiego coloro che percepiranno il reddito di cittadinanza, finisce al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Andrea Galli (Forza Italia).

Secondo il consigliere “la Giunta, per introdurre queste figure, dovrebbe individuare iniziative con il governo per attingere dalle graduatorie regionali già esistenti, al fine di evitare di ritrovarsi situazioni con profili di incostituzionalità nei Centri per l’impiego”. Questo “per evitare contenziosi amministrativi e pecuniari che in futuro potrebbero ricadere a livello erariale sulla Regione, per tutelare chi ha già sostenuto regolarmente i concorsi e per evitare un’ulteriore precarizzazione del lavoro”.

Infatti, al momento le modalità di assunzione dei seimila ‘navigator’ decise dal governo “prevedono il reclutamento di queste figure da parte di Anpal Servizi Spa, che non ha obbligo di concorso e può limitarsi a selezioni per titoli e colloqui, e la successiva assegnazione ai centri per l’impiego, facenti capo alla Regione”. Questa procedura, secondo Galli, “potrebbe configurare una violazione della competenza in materia di servizi per il lavoro, che è in capo alla Regione”. E il rischio di profili di incostituzionalità potrebbe insorgere proprio in relazione “alle procedure di assunzione e assegnazione ai centri per l’impiego”. Di conseguenza, “tra due anni le Regioni rischiano di essere coinvolte in una serie di ricorsi con richieste di stabilizzazioni”. Tanto che, continua il consigliere, “la Regione Toscana ha presentato un ricorso alla Corte costituzionale affinché valuti la decisione del governo sulle graduatorie dei concorsi e l’attivazione di un concorso per reclutare il personale dei centri per l’impiego, secondo le procedure previste dalla Costituzione”.

Per Galli quindi “sarebbe paradossale che cittadini e lavoratori che hanno partecipato ai concorsi e sono stati giudicati idonei dalle commissioni dovessero ripetere, con Anpal Servizi Spa, prove per cui erano già stati giudicati positivamente”.

(Stefano Chiarelli)

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